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Russia conferma la morte di Prigozhin dopo i risultati del test del Dna: commissione d'inchiesta, cos'è emerso

Secondo quanto rivelato dai media russi il test del Dna ha confermato il decesso di Yevgeny Prigozhin

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Yevgeny Prigozhin è morto, il test del Dna ha confermato il decesso del capo delle milizie Wagner. Lo riferisce l’agenzia Tass.

La commissione d’inchiesta russa

Gli investigatori russi hanno reso noto che uno dei corpi dell’incidente aereo dello scorso 23 agosto è quello di Yevgeny Prigozhin. Altre persone hanno perso la vita nello schianto.

La commissione d’inchiesta russa avviata dopo la caduta del velivolo di proprietà del capo di Wagner ha identificato tutte le persone morte nell’incidente.

Viene inoltre aggiunto dall’agenzia Tass che i nomi dei defunti corrispondono all’elenco dei passeggeri a bordo che era stato dichiarato prima del decollo.

La tesi del sabotaggio

Tanti i misteri che avvolgono la vicenda. Per quel che riguarda la causa relativa alla dinamica dell’incidente, la tesi più accreditata al momento è quella del sabotaggio.

Si pensa che a bordo sia stata messa una bomba, fatta scoppiare durante il volo. Per chiarire cosa è davvero accaduto, casomai si saprà un giorno la verità, si dovrà attendere l’esito di ulteriori accertamenti tecnici.

Le altre vittime

Subito dopo l’incidente nella regione di Tver, l’agenzia federale per il trasporto aereo aveva spiegato che nell’elenco dei passeggeri c’era anche il braccio destro di Prigozhin, Dmitry Utkin, ex ufficiale del servizio di intelligence militare russo GRU.

Utkin era il numero due della Wagner. Spesso è stato indicato come il fondatore o co-fondatore del gruppo mercenario.

Stando all’elenco ufficiale dei passeggeri pubblicato da Rosaviatsia, l’Agenzia federale russa per il trasporto aereo, a bordo del velivolo erano presenti anche alcuni membri senior del gruppo Wagner. Tra loro Valery Chekalov, alleato di lunga data di Prigohzin, ritenuto a capo del suo impero economico.

Tra i passeggeri c’era anche Evgeniy Makaryan, che si era unito alla milizia di mercenari nel 2016 prestando servizio in Siria. E ancora, ecco Sergey Propustin, un veterano di guerra ceceno che si era arruolato nel 2015.

Decedute anche alcune guardie del corpo di Prigozhin, ossia Alexander Totmir, Alexander Totmin e Nikolai Matuseev. Tra i membri dell’equipaggio sono morti il pilota di Voronezh Alexander Levshin, il copilota Rustam Karimov e l’assistente di volo Christina Raspopova.

Fonte foto: IPA

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