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Rovigo, pensionato ucciso e fatto a pezzi nell'Adigetto: la moglie confessa il delitto, arrestata

Svolta nelle indagini sull'omicidio di Shefki Kurti, i cui resti sono stati rinvenuti a luglio nel canale Adigetto: la moglie ha confessato il delitto

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Simone Cadoni

GIORNALISTA

Giornalista, scrive di cronaca, politica e altre tematiche legate all’attualità.

A un mese dal macabro ritrovamento dei resti di Shefki Kurti, il pensionato albanese di 72 anni ucciso, fatto a pezzi e gettato in un canale in Polesine, le indagini sono arrivate a una svolta. La moglie 68enne dell’anziano, piantonata nel reparto psichiatria dell’ospedale di Rovigo, ha confessato l’omicidio ed è stata arrestata.

Il ritrovamento dei resti di Shefki Kurti

I resti della vittima erano stati rinvenuti lo scorso 28 luglio nel canale Adigetto a Villanova del Ghebbo da alcuni addetti alla pulizia.

Prima era stata trovata una gamba, poi una testa e un busto chiusi in due sacchetti della spazzatura. Successivamente, dopo alcune ore, erano state recuperate due braccia in altri due sacchi.

I carabinieri sul luogo in cui è stato trovato il cadavere di Shefki Kurti fatto a pezzi

Tre giorni dopo nello stesso canale, tra Lendinara e Villanova, era stata trovata la gamba mancante.

La denuncia della scomparsa e l’identificazione

Shefki Kurti era sparito nel nulla dopo aver litigato con la moglie. La famiglia, non vedendolo da domenica 24 luglio, aveva formalizzato la denuncia di scomparsa.

I resti del cadavere rinvenuti nell’Adigetto in seguito alle indagini erano stati attribuiti con certezza al pensionato. Fondamentale per l’identificazione un tatuaggio nell’ultima gamba ritrovata.

La vittima era arrivata in Italia insieme alla moglie Nadire nel 1991 e aveva iniziato a lavorare come manovale. Inizialmente la coppia, che aveva due figli, era andata ad abitare a Villanova del Ghebbo. Successivamente si era trasferita a Badia Polesine.

La confessione e l’arresto della moglie

Le indagini si sono focalizzate fin da subito nell’ambito delle relazioni intrafamiliari del 72enne: nella sua abitazione erano state rilevate importanti tracce.

Secondo quanto reso noto dai Carabinieri di Rovigo, nel corso di un interrogatorio la moglie del pensionato albanese ha confessato di averlo ucciso con un’accetta tra le quattro mura di casa. Poi, ha spiegato, lo ha fatto a pezzi e ha gettato i resti chiusi in sacchetti nel canale Adigetto.

Nei confronti della donna è stato emesso l’ordine di custodia cautelare nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Rovigo, dove si trova piantonata. Era stata ricoverata lo scorso 12 agosto per disturbo delirante di personalità.

A partire dalle prossime ore la Procura rodigina disporrà alcuni accertamenti con il fine di verificare lo stato mentale della 68enne.

 

Fonte foto: iStock

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