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Rosy Bindi sfida Vannacci: "Se lo dico mi denuncia?". La frase sulle idee da "fascista" dopo il caso Bersani

L'ex presidente del Pd ha espresso pieno sostegno a Pieluigi Bersani per la querela ricevuta da Roberto Vannacci, sfidando il generale con una provocazione

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Rosy Bindi prende le parti di Pierluigi Bersani per la querela ricevuta da Roberto Vannacci e provoca il generale. “Se dico che le idee di Vannacci sono le idee di un fascista, denuncia anche me o lo ritiene un complimento?“, ha chiesto l’ex ministra e deputata dem in collegamento con la trasmissione di La7 In Onda, nell’esprimere sostengo all’ex segretario del Pd. Bersani, infatti, ha annunciato l’intenzione di andare a processo contro l’eurodeputato eletto nelle file della Lega, che l’aveva querelato per diffamazione.

La querela di Vannacci a Bersani

Vannacci aveva presentato denuncia contro Pierluigi Bersani per l’insulto rivolto al generale dal palco della Feste  dell’Unità di Ravenna.

“Io ho letto solo i sommari – aveva detto l’ex ministro e segretario dem – Quando leggi quelle robe lì pensi: sciogliamo l’esercito, sciogliamo le istituzioni, facciamo un grandissimo bar, il bar Italia. Mi resta una domanda: se in quel bar lì è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile dare del cog***ne a un generale?“.

L’ex ministra ed ex presidente del Partito democratico, Rosy Bindi

La decisione di Bersani

In seguito alla querela del generale Vannacci, la procura di Ravenna ha notificato a Bersani un decreto penale di condanna per il pagamento di una multa, che il dem ha però deciso di non pagare, preferendo andare a giudizio.

“Sia chiaro che sulla querela del generale Vannacci andrò fino in fondo – ha spiegato il politico di lungo corso sui social – Voglio andare al processo. La mia domanda, ancorché in forma scherzosa ed evidentemente non diretta a offendere Vannacci ma a criticare le opinioni che esprime, era e resta vera e sostanziale: se cioè qualcuno, per di più con le stellette, possa definire anormali degli esseri umani, racchiusi in una categoria, senza che questo venga considerato quantomeno un insulto e non una constatazione”.

“Se nell’anno di grazia 2024 si decidesse che è possibile ci sarebbe davvero di che preoccuparsi“, ha scritto su un post l’ex ministro, ricevendo tanti commenti di supporto, dall’ex presidente della Camera Laura Boldrini a tanti esponenti del Pd e di Avs.

La sfida di Rosy Bindi

Sostegno espresso anche da Rosy Bindi che in diretta su La7 ha chiesto provocatoriamente: “Se dico che le idee di Vannacci sono le idee di un fascista, denuncia anche me o lo ritiene un complimento?”

“Credo che tutti abbiano capito attraverso le parole di Bersani cosa volesse dire” è stato il commento dell’ex esponente dem, ospite di In Onda, ribadendo di essere “assolutamente solidale con lui e fa bene ad andare a processo“.

Fonte foto: ANSA

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