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CRONACA ESTERA

Rosa Isela uccisa a 20 anni, accoltellata da una coppia: le hanno strappato il bimbo che portava in grembo

La storia di Rosa Isela, 20enne uccisa in Messico: i presunti assassini le hanno strappato il figlio che aveva in grembo con un coltello

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Orrore in Messico. Una coppia ha ingannato sui social Rosa Isela, una donna di appena 20 anni che stava aspettando un bambino, adescandola con la falsa promessa di regalarle dei vestiti per il piccolo in arrivo. Una volta incontrata, però, i due l’avrebbero accoltellata per strapparle letteralmente il bimbo che portava in grembo. Rosa Isela è morta, ecco quanti anni di galera rischia la coppia, se sarà giudicata colpevole.

Chi era Rosa Isela

Rosa Isela era una giovane donna messicana di appena 20 anni, in attesa di un bambino.

Lo scorso 30 novembre è scomparsa: il suo cadavere è stato ritrovato sabato 3 dicembre in una fattoria nei pressi di Boca del Rio, nel municipio di Medellín de Bravo, nello Stato di Veracruz.

La foto dei presunti assassini, diffusa su Twitter dalla Procura di Veracruz

Chi sono gli assassini

A uccidere Rosa Isela, una coppia che voleva disperatamente dei figli.

I due sono stati rintracciati e accusati di essere i responsabili del sequestro e del brutale omicidio della ragazza: una volta adescata sui social, con la falsa promessa di regalarle abbigliamento per il nascituro, la coppia avrebbe ucciso la donna, accoltellandola per strapparle letteralmente il piccolo che portava in grembo.

L’uomo e la donna, come riportato dall’Ansa, avrebbero spiegato di aver agito perché, nonostante ripetuti tentativi, non erano ancora riusciti ad avere un figlio.

Come sta il bambino

Su Twitter, la Procura di Veracruz ha precisato che, al momento dell’arresto dei presunti assassini, i due “avevano con sé un neonato vivo, che è stato soccorso e sta già ricevendo le cure delle autorità competenti”.

Se saranno giudicati colpevoli, potrebbero passare il resto della loro vita in prigione, dato che sono accusati di vari crimini oltre all’omicidio.

In questi casi, infatti, il massimo della pena consentita è il carcere per 40 anni: l’aggravante della crudeltà estrema e il cumulo con altri reati, però, potrebbero far salire la condanna fino a 70 anni.

Fonte foto: Twitter

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