Roma, spari a San Pietro contro auto che forza posto di blocco. In Vaticano scatta protocollo antiterrorismo
Paura a Roma, dove Carabinieri e Polizia hanno inseguito un'automobile che aveva forzato un posto di blocco a San Pietro: cosa è successo in Vaticano
Paura in Vaticano nella mattinata di domenica 19 giugno: un’automobile ha forzato un posto di blocco, facendo scattare il protocollo antiterrorismo. L’uomo alla guida, poi fermato anche in seguito a una sparatoria, era un albanese, con precedenti.
La ricostruzione dei fatti
Come riporta ‘La Repubblica’, i Carabinieri hanno iniziato a inseguire l’automobile, una Bmw, subito dopo che il veicolo non si è fermato all’alt su corso Vittorio Emanuele II e ha attraversato il ponte. L’auto è arrivata fino al colonnato di piazza San Pietro da via Paolo VI e, da lì, su piazza del Sant’Uffizio. In quel punto l’uomo alla guida si sarebbe prima fermato e poi, mentre i Carabinieri lo raggiungevano a piedi, avrebbe ingranato di nuovo la marcia ripartendo. A questo punto i militari hanno sparato colpendo la gomma posteriore sinistra.
L’automobilista ha comunque proseguito la marcia e, 50 metri più avanti, ha imboccato via San Gregorio VII e ha speronato una macchina della Polizia. Gli agenti sono, però, riusciti a fermarlo.
Protocollo antiterrorismo in Vaticano
In seguito all’accaduto, la guardia svizzera ha chiuso l’ingresso al Sant’Uffizio attorno alle ore 10. Si pensava, infatti, a un attentato terroristico.
Chi è l’uomo arrestato
I poliziotti hanno riportato delle contusioni nell’intervento resosi necessario per arrestare l’uomo che, dopo essere stato fermato, è stato portato in ospedale in stato confusionale.
L’uomo che era alla guida della Bmw che ha forzato un posto di blocco a San Pietro è un cittadino albanese di 38 anni, con precedenti per droga. L’uomo è accusato di lesioni a pubblico ufficiale e resistenza.
Sono in corso accertamenti sull’automobile, che non era di sua proprietà ma che non risulta rubata. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro. Il 38enne si trova attualmente al commissariato Borgo ma nei suoi confronti, al momento, non è stato spiccato alcun provvedimento.
Il ‘Corriere della Sera’ aggiunge ulteriori dettagli: dopo essere stato fermato dalla Polizia, l’albanese si sarebbe barricato nell’auto tanto che gli agenti per tirarlo fuori hanno dovuto infrangere i finestrini e, successivamente, usare la pistola elettrica per immobilizzare l’uomo, che risulta avere precedenti di polizia per droga, maltrattamenti in famiglia e lesioni.
Al momento non sono emersi collegamenti tra il comportamento dell’arrestato e l’appuntamento con l’Angelus davanti a migliaia di fedeli. Si indaga per capire i motivi della sua fuga.