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Roma, rider 23enne muore investito da un bus-navetta: mistero sulla dinamica, si indaga per omicidio stradale

Un rider di 23 anni è stato travolto da un bus-navetta mentre attraversava la strada. Si indaga per omicidio stradale

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Ennesima tragedia a Roma: un rider kenyota di 23anni è stato travolto da un bus-navetta nella rotatoria di piazza Re di Roma, nel quartiere Appio-Tuscolano. L’incidente è avvenuto intorno alle 20 di sabato 28 gennaio. Il mezzo coinvolto è una navetta privata che collega la stazione Termini all’aeroporto. Gli inquirenti indagano sulle dinamiche del sinistro, ancora avvolte nel mistero.

Rider di 23 anni muore investito da un bus-navetta: cos’è successo

Ancora una volta le strade di Roma sono il teatro di una tragedia, pochi giorni dopo la strage della Nomentana.

Un rider kenyota, un giovane ragazzo di 23 anni, è stato investito intorno alle 20 di sabato 28 gennaio mentre camminava lungo la rotatoria di piazza Re di Roma.

Piazza Re di Roma: un rider 23enne è morto dopo essere stato travolto da un bus-navetta

Il rider stava effettuando una consegna a piedi, quando nella rotatoria è arrivato un bus-navetta che lo ha travolto. L’impatto è avvenuto all’incrocio con largo Vercelli, e secondo una prima ricostruzione la vittima stava attraversando la strada.

Tanti i testimoni che hanno assistito alla morte del ragazzo e che hanno raccontato la vicenda sul gruppo Facebook del quartiere. Le indagini sono in corso.

La possibilità di un malore

‘Repubblica’ scrive che la vittima si sarebbe accasciata prima di essere travolta dall’autobus. Un’ipotesi battuta dagli inquirenti è quindi quella del malore, accusato dal rider 23enne durante l’attraversamento poco prima dell’arrivo della navetta.

Nel frattempo, considerato il luogo in cui si è consumata la tragedia, si sono riaccese le proteste dei residenti sui problemi legati al traffico di quel tratto di strada. Molto spesso il transito è reso impossibile per via delle soste selvagge di molti automobilisti che parcheggiano in doppia fila, limitando così la visibilità e la mobilità agli altri veicoli in transito.

I sanitari del 118 sono giunti sul posto con un’ambulanza e un’automedica, ma per il 23enne non c’era più nulla da fare.

Le testimonianze dei passanti e le indagini

Sui social molti testimoni hanno raccontato la vicenda nel gruppo Facebook del quartiere San Giovanni.

Una donna ha scritto: “C’era un pullman fermo , ma non si vedevano auto coinvolte. Ho sperato tanto fosse vivo, ma era in una posizione innaturale. Mi sembrava un rider di colore, ma ero in macchina, non sono certa. Sono tanto angosciata, sembrava giovane”.

In seguito ha aggiunto: “Stavo portando mio figlio dagli amici e c’era solo questa persona a terra e alcuni intorno che chiamavano i soccorsi e il pullman fermo due metri più avanti. Al ritorno c’era la polizia con i rilievi e lui a terra ricoperto da quel maledetto telo bianco”.

‘Corriere della città’ scrive che l’investimento sarebbe avvenuto in un punto della strada in cui non sono presenti strisce pedonali. ‘Repubblica’ scrive che i caschi bianchi del VII gruppo stanno lavorando per ricostruire l’accaduto, coordinati dal sostituto procuratore Paolo Marinaro che ha aperto un’indagine per omicidio stradale.

Fonte foto: iSTOCK

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