Roma, insulti omofobi sul tram: scoppia la polemica. Il caso

Sui social network nelle ultime ore circola insistentemente un video in cui si vede un uomo sulla quarantina insultare con parole forti due donne di origine asiatica e poi un uomo omosessuale sul tram. Il video, girato lo scorso 3 giugno, è stato caricato da Tommaso, uno dei giovani che ha ricevuto gli insulti.

La vicenda ha scatenato le polemiche dei sostenitori della legge Zan contro l’omofobia, per via dei pesanti insulti ai danni degli omosessuali: “Povera Italia, tra stranieri e finocchi. Che schifo”, ha detto l’uomo ripreso sul tram 3 a Roma.

“Che schifo che fai? Ma fai l’uomo o la donna?“, ha continuato l’aggressore.

“Ad un certo punto – ha raccontato l’autore del video – inizio a notare un po’ di agitazione intorno a me e tolgo la musica. Un uomo sulla quarantina stava insultando pesantemente due donne di origine asiatica ed un ragazzo le stava difendendo”.

“Continuiamo a dire pure che il Disegno di legge Zan limita la libertà d’espressione, che non serve a niente, che non è una priorità e altre bugie simili. La verità è che situazioni del genere capitano ogni singolo giorno, a tutti. A me oggi, a chi non è più in vita per raccontarlo ieri e a tuo figlio domani“, ha dichiarato l’autore del video.

“Io sto bene, sono tranquillo, sono più preoccupato per le due signore e per l’altro ragazzo – ha ammesso l’autore del filmato -. Sto tranquillo, queste cose non mi toccano personalmente, ma mi preoccupano per le persone che potrebbero trovarsi in quelle situazioni. Non preoccupatevi per me, ma preoccupatevi perché una situazione del genere potrebbe ferire qualcuno sia fisicamente che emotivamente“.