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Roberto Mancini non è più il ct dell'Arabia, risoluzione del contratto: quanto guadagnava l'ex azzurro

Dopo 14 mesi Roberto Mancini è stato rimosso dall'incarico di CT dell'Arabia Saudita: la risoluzione del contratto con buonuscita milionaria

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Roberto Mancini non è più l’allenatore della nazionale dell’Arabia, come confermato da un comunicato ufficiale della federazione calcistica saudita, con la quale l’ex CT ora passerà alla trattativa per la risoluzione del contratto faraonico firmato poco più di un anno fa. L’ex tecnico dell’Italia, sollevato dall’incarico a seguito di risultati deludenti e tensioni interne, era stato ingaggiato per quattro anni con un’offerta irrinunciabile. Denaro che, dopo l’esonero, sicuramente non percepirà, anche se la buonuscita sarà comunque “da capogiro”.

Il contratto di Roberto Mancini con l’Arabia Saudita

Roberto Mancini aveva firmato un contratto con l’Arabia Saudita del valore di circa 90 milioni di euro in quattro anni, frutto di una base annuale di circa 20 milioni, con la possibilità di arrivare a 25 milioni all’anno grazie ad alcuni bonus previsti dall’accordo.

Dopo 14 mesi alla guida nella nazionale saudita, le cose hanno iniziato a precipitare per il CT dopo la sconfitta contro il Giappone, anche se la federazione calcistica in quel momento sembrava propensa a continuare il rapporto con l’allenatore.


Roberto Mancini nel giorno della presentazione come CT dell’Arabia Saudita

Il successivo pareggio con il Bahrein, il cui livello attuale è ben più basso di quello della selezione nipponica, ha fatto però cambiare le carte in tavola.

Una situazione che si è fatta ancora più tesa dopo due episodi: prima l’acceso scambio di opinioni con un tifoso, al quale Mancini ha risposto con un insulto e, successivamente, l’alterco con un giornalista che lo provocava riguardo al suo stipendio.

La buonuscita di Roberto Mancini: quanto guadagnerà

Il quadro sembrava ben delineato da diversi giorni e l’epilogo ormai scontato. Mancini in teoria potrebbe continuare a percepire il suo lauto stipendio, restando di fatto rimosso dall’incarico ma sotto contratto, qualora non rescindesse per firmare un accordo con un’altra società o federazione.

Tuttavia, per quanto le finanze saudite siano floride, è stata aperta già una trattativa per la risoluzione consensuale, a fronte di una cospicua buonuscita per il tecnico.

La conclusione del suo incarico dovrebbe rifarsi a una clausola relativa al suo stipendio annuale, compreso tra i 25 e i 30 milioni di euro, e le parti sono attualmente impegnate a definire un accordo conclusivo.

Si ipotizza quindi che Mancini possa ricevere l’equivalente di 12 mesi di stipendio, circa 20 milioni di euro, come indennizzo.

In caso di accordo, per la formalizzazione sarà poi necessaria l’approvazione reale, così come è stato per il suo esonero dopo poco più di un anno al timone della nazionale saudita.

Fonte foto: ANSA

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