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Roberto Burioni e il test di Microbiologia al San Raffaele: quasi tutti bocciati, lo passano solo in 10 su 408

Bocciatura di massa nel test di Microbiologia del professore Roberto Burioni al San Raffaele: la denuncia della studentessa è un caso

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Soltanto 10 studenti su 408 hanno superato il test di Microbiologia del professore Roberto Burioni per la facoltà di Medicina del San Raffaele. A denunciarlo è una studentessa, che contestando il risultato dell’esame, si è scagliata contro il docente che successivamente ha risposto spiegando il perché della bocciatura di massa.

Studenti bocciati all’esame di Burioni

L’esame di Microbiologia, materia insegnata da Roberto Burioni, è stato un vero e proprio flop. Almeno per il docente, che su 408 candidati al pre-test per poi accedere all’esame vero e proprio, ha bocciato quasi il 98% degli studenti.

Soltanto 10 su 408, ovvero il 2,45% hanno risposto correttamente a 8 le domande, condizione posta da Burioni come necessaria per prendere parte all’esame vero e proprio. Un risultato che però ha sollevato non poche polemiche.

La denuncia della studentessa

A muovere le critiche al famoso virologo è stata una studentessa, che su TikTok ha denunciato quanto accaduto.

Non credo che sia normale che un esame lo possano passare così poche persone” ha sottolineato sui social, svelando che “non hanno passato l’esame persone che sono stra-studiose e stra-dedicate, che prendono sempre 30 o 30 e lode, che passano tutti gli esami”.

Il video di denuncia è stato online per alcune ore, poi la giovane l’ha rimosso per pubblicarne un altro in cui chiedeva ad amici e compagni di corso quale fosse il codice etico della università e se conoscevano un avvocato che la potesse consigliare.

Il professore Roberto Burioni

La precisazione di Burioni

E Burioni, dopo che la notizia è diventata virale, ha deciso di scrivere una mail agli studenti per chiarire i risultati del test. Il virologo è entrato nello specifico, dando contezza delle percentuali di studenti che hanno risposto correttamente a una o all’altra domanda e quanti sono riusciti ad indovinarne 8, 7 o anche meno.

Ma nella mail, quello che Burioni ha voluto sottolineare è l‘impreparazione del 17% degli studenti su un argomento “base” per la materia: “Faccio notare che il 17% dei partecipanti a questo appello ignorava l’agente eziologico della scarlattina e che il 44% non ha saputo indicare come fare una diagnosi di influenza“.

Il pre-test per l’esame di Burioni

Questa modalità di pre esame è una costante dell’insegnamento di Burioni, col docente che l’ha usato spesso al corso di laurea di Odontoiatria e in quello di Biotecnologie, sempre del San Raffaele, ma in una versione più difficile perché era a risposte aperte e non con le crocette.

È la prima volta che lo fa a Medicina perché prima Microbiologia la insegnava un altro professore, Massimo Clementi, ora andato in pensione. La preselezione ha l’obiettivo di verificare se gli studenti sanno i concetti base e possono accedere, o meno, all’esame vero e proprio.

Fonte foto: ANSA

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