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Covid, Gianni Rivera contrario al vaccino: l'ira di Burioni

Duello a distanza tra Gianni Rivera, ex calciatore della Nazionale contrario al vaccino, e il virologo Roberto Burioni: cosa si sono detti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Polemica a distanza tra Gianni Rivera e Roberto Burioni. Nella giornata che segna l’inizio degli Europei, una stella della Nazionale del passato, ospite a ‘Porta a porta’, alla domanda del conduttore Bruno Vespa ha risposto che non si vaccinerà. Tanto è bastato per scatenare la reazione del virologo, che su Twitter ha attaccato l’ex calciatore.

Covid, Gianni Rivera contrario al vaccino: cosa ha detto

“Vaccinarmi? Non ci penso proprio”. Così Gianni Rivera nello studio di ‘Porta a Porta’: nel corso della puntata di ieri sera, l’ex calciatore ha risposto alla domanda di Bruno Vespa sulla sua vaccinazione stupendo conduttore e ospiti, che non si aspettavano la sua posizione nettamente contraria all’inoculazione del siero anti Covid.

Vespa ha chiesto a Rivera il motivo. Questa la risposta: “Perché ho delle notizie negative, qualcosa già si sente, qualcosa si sa, si viene a sapere. E alcuni virologi dicono proprio di evitare“.

Alle obiezioni di Vespa, l’ex calciatore ha replicato: “Ho fatto il tampone stamattina ed è risultato negativo“.

Il conduttore della trasmissione Rai, a quel punto, ha ribattuto: “Ma non ti sentiresti più tranquillo?”.

Io sono tranquillissimo – ha detto Rivera -: diciamo che essere in quella percentuale sfortunata, anche minima, della gente che muore, mi dispiacerebbe”.

Covid, Gianni Rivera contrario al vaccino: l’ira di Burioni

Sui social è intervenuto Roberto Burioni: “Campioni nello sport, ma babbei nella vita – ha scritto su Twitter -: che amarezza, pensando a quanto gli sportivi potrebbero fare per il bene comune”.

Burioni ha poi espresso il proprio parere sullo stop di AstraZeneca per gli under 60: “Un’azienda che nel 2019 ha fatto 3,144 miliardi di dollari di utile (AstraZeneca) assiste incredibilmente inerte alla polverizzazione della propria reputazione”.

“Potremmo fregarcene se non fosse un problema per la sanità pubblica – ha concluso -, invece non possiamo permetterlo. La politica deve agire… Talvolta le priorità di una multinazionale non coincidono con quelle della sanità pubblica. È compito della politica ripristinare questa necessaria coincidenza”.

Fonte foto: ANSA
AstraZeneca, quali Regioni lo hanno già sospeso per gli under 60

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