Riaperture, Salvini attacca Crisanti per la frase sul Mottarone
A Salvini non è piaciuto l'esempio fatto da Crisanti, che parlando dei rischi delle riaperture ha tirato in mezzo la tragedia Mottarone
Scontro verbale in differita tra il microbiologo Andrea Crisanti e il leader della Lega Matteo Salvini. “Ieri sera in diretta l’irriducibile Crisanti è arrivato a paragonare le riaperture del 26 aprile alla funivia del Mottarone operata senza freni. Senza vergogna. Senza parole”, ha scritto sui social Salvini.
Crisanti: “Se al Mottarone non fosse successo niente, giusto levare il freno?”
Crisanti, ospite di “Piazzapulita” su La7, aveva rivendicato ieri sera le proprie posizioni di dissenso circa le riaperture, facendo un parallelismo con la tragedia del Mottarone: “Non ho cambiato idea, i numeri non giustificavano queste decisioni. Le faccio un esempio: se alla funivia del Mottarone non fosse successo niente, sarebbe stato giusto levare il freno? La risposta è no”.
Parole che evidentemente hanno suscitato l’indignazione di Salvini e dei suoi follower, che hanno commentato il post.
Le posizioni di Crisanti dopo le riaperture
Il microbiologo era stato perentorio a fine aprile, e aveva parlato di gravi conseguenze delle riaperture che fortunatamente non si sono verificate. Ma per Crisanti questo mese non è stato poi così positivo, in quanto ci sono stati comunque molti decessi: “Avremmo dovuto fare come l’Inghilterra aspettare altre tre o quattro settimane e poi levare i freni”.
“In questo ‘mese fantastico’ ci sono stati 7mila morti. Noi ci avviamo a diventare il Paese europeo con la mortalità più alta: tutta questa grande soddisfazione non la vedo”, ha concluso Crisanti nel suo intervento a “Piazzapulita”.