Riaperture fase 2, quando si vedranno gli effetti: parla Crisanti
Andrea Crisanti ha affermato che "il campanello di allarme ha una latenza di otto giorni"
Il virologo Andrea Crisanti, intervenendo a Fuori dal coro, ha delineato una timeline entro cui vedremo gli effetti delle riaperture dall’inizio della fase 2. Per Crisanti, il “campanello d’allarme” che potrebbe metterci in guardia su un nuovo aumento dei contagi “ha una latenza di otto giorni, è come se le rubassero in casa e la sirena le suonasse dopo 8 giorni”.
Crisanti: “Importante avere visione dei dati e di come utilizzarli”
“Solo fra 8 giorni sapremo qual è stato l’impatto di queste misure – ha precisato Crisanti – e poi gli effetti negativi si prolungheranno per altre due settimane. Quindi questo lo sapremo guardando il numero dei casi, il numero dei ricoveri”.
Il professore ordinario di microbiologia dell’Università di Padova e consulente scientifico della Regione Veneto ha poi aggiunto: “Penso che uno degli aspetti più importanti della cosiddetta ripartenza sia avere una chiarissima visione dei dati e di come utilizzarli”.
Crisanti: “Oms e Cina in parte corresponsabili per la pandemia”
Crisanti ha poi evidenziato alcuni elementi che potrebbero aver dato una spinta ulteriore alla pandemia, puntando il dito contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità: “L’Oms ha detto tutto e il contrario di tutto, ed è corresponsabile in parte con la Cina per quello che è successo, per la diffusione dei contagi. Potevano essere a mio avviso controllati se avessimo avuto informazioni più dettagliate”.