Fase 2, quali attività potrebbero riaprire prima: parla Conte
Il premier Conte ha considerato la possibilità che alcune attività rimaste chiuse il 4 maggio possano riaprire prima in determinate regioni
Il premier Conte, in un’intervista del Fatto Quotidiano, ha considerato la possibilità che alcune attività rimaste chiuse il 4 maggio possano riaprire prima in determinate regioni: “Siccome ora ci sono soglie definite di allarme, siamo in condizione di studiare un’eventuale anticipazione delle aperture per ulteriori attività con differenziazioni geografiche. In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri, ma anche teatri”.
Conte sulla tenuta del Governo giallorosso e i tempi della politica
Sulla tenuta del Governo, Conte si è detto certo che arriverà fino a fine legislatura. Le prossime elezioni regionali, invece, potrebbero tenersi a luglio-agosto: “Se il Parlamento dovesse valutare la possibilità, io non mi opporrei”, ha detto Conte. Per quanto riguarda invece il referendum, “la finestra elettorale più adatta rimane quella autunnale”.
Conte: “Recovery fund? Entriamo nel vivo ora”
In merito al recovery fund, Conte ha affermato: “Entriamo nel vivo ora. C’è un’istanza più ambiziosa di Italia, Spagna, Francia, continueremo a batterci perché prevalga”. Il premier ha poi ribadito la sua posizione: “Resto convinto che il Mes non ci serva”.
Sull’economia, “con una tale caduta del Pil, gli effetti economici saranno molto dolorosi”, ha osservato Conte. Il premier ha sottolineato che tra le misure del decreto maggio ci saranno le ristrutturazioni di immobili “a costo zero” attraverso il credito di imposta, e la norma che “distribuirà 3 miliardi ai Comuni per sbloccare lavori di manutenzione e opere pubbliche”.
Il Governo è al lavoro sul “piano straordinario per l’edilizia scolastica” e il “piano estivo” per i bambini.