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Resti di bambini dentro le valigie vendute all'asta: l'orrore scoperto da una famiglia in Nuova Zelanda

Una famiglia ha scoperto resti di bambini all'interno di valigie acquistate online. Ora è partita un'indagine internazionale per scoprirne l'identità

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

Le forze di polizia della Nuova Zelanda hanno aperto un fascicolo per omicidio dopo che i resti di due bambini sono stati trovati all’interno di alcune valigie acquistate a un’asta online. La notizia dell’inquietante caso ha già fatto il giro del mondo, con le autorità di tutto il mondo che hanno iniziato a collaborare nelle investigazioni.

Resti di due bambini all’interno di valigie: la scoperta scioccante

Una famiglia di Manurewa, nella periferia Sud di Auckland, ha avvertito le autorità dopo aver trovato dei resti umani all’interno di alcuni oggetti acquistati a un’asta online.

Nello specifico, avrebbero rinvenuto parti di corpi di bambini all’interno di un set di valigie. Il nucleo familiare non è connesso alla morte dei piccoli e, come riporta la polizia, è “comprensibilmente scosso” dalla scoperta.

Un’immagine di uomini della polizia neozelandese.

Giallo sui bimbi ritrovati: cosa è emerso finora dalle indagini

I bambini avrebbero avuto tra i 5 e i 10 anni al momento della morte, dalla quale potrebbero essere passati diversi anni, forse tre o quattro.

A rivelarlo è stato l’ispettore Tofilau Faamanuia Vaaelua durante una conferenza stampa. Spiegando che sono in corso gli esami autoptici per determinare l’identità dei piccoli e indizi che possano chiarire le circostanze della loro morte.

La polizia neozelandese sta collaborando con l’Interpol, che sta coordinando le inchieste delle agenzie di intelligence d’oltreoceano.

Tuttavia, dai dati finora acquisiti, tutto indicherebbe che i parenti dei piccoli sarebbero del posto. E potrebbero non essere neanche consapevoli della morte dei bambini.

Le piste al vaglio degli investigatori e le operazioni condotte finora

Per questo gli investigatori stanno concentrando le indagini sulla ricerca di famiglie che hanno denunciato la scomparsa di minori negli ultimi anni.

Inoltre stanno passando al vaglio tutti i filmati delle videocamere di sorveglianza dei magazzini in cui si trovavano le valigie, di proprietà di un’azienda che offre servizi di logistica.

Difficile che emerga qualcosa, considerando il lungo lasso di tempo che sarebbe passato dalla morte dei piccoli al loro ritrovamento.

Sono inoltre sotto esame altri oggetti appartenuti a case e garage privati che si trovavano nello stesso sito, alla ricerca di eventuali indizi utili a risolvere il caso.

Fonte foto: ANSA

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