Renzi contro il Reddito di Cittadinanza: bufera social. La reazione
Bufera social contro Matteo Renzi per alcune sue dichiarazioni sul Reddito di Cittadinanza
Stanno facendo molto discutere alcune dichiarazioni rilasciate dal leader di Italia Viva Matteo Renzi in occasione della presentazione del suo libro ‘Controcorrente’ ad Assisi, venerdì scorso. Le parole di Renzi sono state rilanciate dal profilo ‘Twitter’ di Italia Viva.
Reddito di Cittadinanza: cosa ha detto Matteo Renzi
Queste le dichiarazioni di Matteo Renzi: “Il referendum sul reddito di Cittadinanza è una grande operazione educativa e culturale. In un mondo che va verso le nanotecnologie, Internet of Things, Artificial Intelligence etc etc, ai ragazzi va detto studiate, provate, mettetevi in gioco, poi se fallite vi diamo una mano. Ma rischiate”.
Il leader di Italia Viva ha poi detto: “Se il messaggio è “Non vi preoccupate, state a casa, tanto lo Stato vi dà il sussidio, fate un lavoretto in nero tanto nessuno se ne accorge’, questo messaggio è diseducativo”.
E ancora: “Io voglio mandare a casa il Reddito di Cittadinanza, perché voglio riaffermare l’idea che la gente deve soffrire, rischiare, provare, correre, giocarsela. Se non ce la fai, ti diamo una mano”.
La chiosa finale: “Bisogna sudare ragazzi, i nostri nonni hanno fatto l’Italia spaccandosi la schiena, non prendendo i sussidi dallo Stato”.
Su Twitter è boom di #RenziFaiSchifo
Su ‘Twitter’, dopo la pubblicazione del video con le dichiarazioni di Matteo Renzi, è balzato in vetta alle Tendenze in Italia l’hashtag #RenziFaiSchifo.
Nel mirino delle critiche, in particolare, il passaggio “La gente deve soffrire”.
RenziFaiSchifo: la risposta del leader di Italia Viva
La reazione di Matteo Renzi non si è fatta attendere. Sempre su ‘Twitter’, il leader di Italia Viva ha scritto: “Anche oggi sono attaccato dai soliti haters del #RenziFaiSchifo perché ho detto queste cose sul reddito di cittadinanza. Ascoltatele per intero, se vi va. Noi andiamo #ControCorrente e a noi fa schifo la propaganda, non le persone“.