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Renzi, scontro totale con Conte: cosa si sono detti

I due ex premier, Giuseppe Conte e Matteo Renzi, si sono scontrati duramente a distanza, a colpi di interviste: cosa si sono detti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nei giorni scorsi l’ex premier, Giuseppe Conte, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui, riferendosi a Matteo Renzi, ha detto che di non sapere se quest’ultimo puntasse a mettere il governo nelle mani di Mario Draghi perché “un politico non accetta facilmente di cedere il potere a un tecnico”. Quindi, avanza il suo personale dubbio: Conte ha aggiunto di non avere elementi per dire se ci fossero “anche incroci internazionali” e se “Renzi si sia prestato“. A distanza di qualche giorno, sullo stesso giornale, è arrivata la replica del diretto interessato.

Renzi, scontro totale con Conte: cosa si sono detti

Il leader di Italia Viva ha escluso dietrologie, asserendo di aver “lavorato alla luce del sole perché pensavo che Draghi fosse meglio di Conte. Dopo le prime settimane lo penso ancora di più”.

In relazione alle insinuazioni di Conte, Renzi le ha definite “medaglie al merito” e ha poi puntato il dito sul nuovo leader del Movimento 5 Stelle: “Il complottismo è la malattia di chi non si assume mai le proprie responsabilità“.

Sui sondaggi, che oggettivamente non premiano Italia Viva, l’ex sindaco di Firenze ha dichiarato che “ci danno sempre per morti, ma nel 2018 abbiamo impedito il governo Di Maio, nel 2019 il governo Salvini e nel 2021 il Conte ter“.

L’intervista procede con l’elenco delle migliorie, a detta di Renzi, avute col governo Draghi rispetto al governo Conte: “La svolta è evidente non solo sul Pnrr, ma anche su vaccini, riaperture, ruolo internazionale dell’Italia”. E ancora, “il passaggio da Arcuri a Figliuolo“.

Sul coprifuoco, il leader di Italia Viva è favorevole all’eliminazione. Lo definisce “folle” e “chi tifa per la quarta ondata dovrebbe domandarsi perché in Israele, nel Regno Unito, negli Stati Uniti sono già tornati alla normalità. Meno allarmismo e più vaccini“.

Renzi, il caso Report e l’Arabia Saudita: la posizione dell’ex premier

In merito alla denuncia sul servizio di ‘Report‘, il cui oggetto è stato un filmato in cui parla in un autogrill con lo 007 Marco Mancini, Renzi ha detto che la versione del programma “è piena di contraddizioni” e che il racconto “fa acqua da tutte le parti“.

Ha poi aggiunto di essere disposto a intervenire in diretta a Report per commentare “i servizi sapientemente tagliati dalla redazione. Sono certo che Ranucci mi chiamerà sicuramente. Ci metto la faccia e chiedo par condicio rispetto a chi mi accusa con voce camuffata”.

Infine, sul fatto che leader di altri partiti gli contestino le conferenze in Arabia Saudita, Renzi ha risposto: “I miei movimenti bancari sono segnalati come per tutti i politici, la mia dichiarazione dei redditi e pubblica, la mia attività rispetta la legge. Se vogliono impedirmi di fare ciò che è lecito e legittimo possono cambiare la legge. Non chiederò loro invece di cambiare argomento semplicemente perché non ne hanno altri”.

Fonte foto: ANSA
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