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Razzismo al ristorante a Misiliscemi vicino Trapani: non vogliono essere serviti dal "ragazzo di colore"

Un caso di razzismo in un ristorante in provincia di Trapani: clienti hanno chiesto di non essere serviti da un cameriere nero

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

È successo di nuovo: alcuni clienti che si erano accomodati presso il ristorante di un agriturismo in Sicilia hanno rifiutato di essere serviti da un collaboratore di sala di colore. È stato lo stesso staff dell’agriturismo a denunciare l’accaduto tramite un post su Facebook che in poche ore ha ottenuto migliaia di reazioni.

Razzismo al ristorante, il caso di Misiliscemi

I fatti hanno provocato il dispiacere del diretto interessato e di tutto il personale, ma anche una reazione ferma e intransigente contro ogni forma di razzismo.

Questo il messaggio pubblicato su Facebook dallo staff dell’agriturismo Vultaggio di Misiliscemi, in provincia di Trapani:

 

Ieri è successa una cosa che ci ha lasciato senza parole e molto amareggiati! Per chi non lo conoscesse, vi presentiamo Amza, un nostro collaboratore di sala… camerunense. È un instancabile lavoratore, garbato e gentile. Ieri sera abbiamo avuto la spiacevole presenza di alcune persone che ci hanno fatto la richiesta di non voler essere serviti dal “ragazzo di colore”. Vorremmo chiarire e comunicare che da noi l’accoglienza e l’inclusione è un modo di pensare e di vivere. Vorremmo chiarire e comunicare che se tra i nostri clienti o ospiti ci sia qualcuno che non ha piacere nell’essere servito da Amza o da qualsiasi altro nostro collaboratore per motivi non strettamente professionali, non sarà il benvenuto e non verrà servito affatto da nessun altro.

In mezza giornata il post è diventato virale e ha raccolto quasi 3.000 reazioni e oltre 1.000 condivisioni. Centinaia i commenti degli utenti, tutti concordi nel condannare l’ignoranza dei clienti che hanno chiesto di non venire serviti da Amza.

Razzismo al ristorante: il caso di Licata

Misiliscemi è un comune di poco più di 8.000 abitanti nell’estrema punta occidentale della Sicilia. Solo pochi mesi prima, a novembre, un caso simile si era verificato a Licata, in provincia di Agrigento.

Chi ha condito le mie pizze? Quel neg*o? Allora non le voglio più, mi fa schifo solo il pensiero che quelle mani abbiano toccato il cibo che mangio.

Così ha detto prima di andare via un cliente del ristorante-pizzeria La Fauzzeria di Licata, causando lo sconcerto e l’indignazione dei presenti.

Clienti razzisti al ristorante ad Agrigento

Tre mesi prima ad Agrigento una coppia che si era accomodata al ristorante Ginger People & Food si è alzata ed è andata via quando si è accorta che a preparare i loro piatti sarebbe stata una chef di colore, la pluripremiata Mareme Cisse.

Fonte foto: 123RF

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