Raduno di neofascisti a Brescia con un "aperitivo tricolore": scoppia la polemica, organizzatori in Questura
Un gruppo di estrema destra è stato convocato in questura a Brescia per un "aperitivo tricolore" organizzato prima di capodanno
La questura di Brescia ha convocato i membri di un’organizzazione neofascista della città lombarda, intimando loro di annullare un “aperitivo tricolore”. Si tratta delle stesse persone che avevano sfilato in manifestazione nei giorni scorsi, ma non sarebbero legati ai responsabili della comparsa di decine di svastiche sui muri della città.
L'”aperitivo tricolore” di Brescia
La questura di Brescia ha convocato alcuni neofascisti locali, dopo che sui social è comparso un volantino che parlava di un”aperitivo tricolore” da loro organizzato in piazza Vittoria.
L’incontro dovrebbe svolgersi il 28 dicembre, ma la polizia ha deciso di convocare gli organizzatori per il giorno precedente, il 27 dicembre, chiedendo loro o di spostare l’evento oppure di annullarlo completamente.
La città lombarda sta infatti vivendo un periodo complicato, anche perché è in corso il processo, presso il tribunale dei minori, a Marco Toffaloni per la strage di Piazza della Loggia.
La manifestazione neofascista
Gli organizzatori dell'”Aperitivo tricolore” balzato all’attenzione della polizia non sono una nuova conoscenza nell’ambiente dell’estrema destra bresciana, e nemmeno alle stesse autorità della città lombarda.
Alcuni giorni fa hanno infatti sfilato in una manifestazione dal titolo “Difendi Brescia”, per le strade della città, causando indignazione tra gli abitanti e anche la reazione della sindaca Laura Castelletti, che aveva definito il corteo un “veicolo d’odio.”
Anche per questa ragione la polizia avrebbe chiesto di spostare o meglio di cancellare completamente l’aperitivo, per evitare ulteriori tensioni e polemiche dopo la manifestazione.
Le svastiche e Piazza della Loggia
Brescia sembra essere attraversata in questi giorni da molte manifestazioni di estrema destra di vario tipo. Nelle scorse settimane sui muri della città lombarda erano comparse decine di svastiche disegnate con una bomboletta.
Un evento che aveva fatto preoccupare la polizia, anche perché a Brescia è in corso, presso il tribunale dei minori, un processo ai danni di Marco Toffaloni, riguardo alla strage fascista di Piazza della Loggia del 1974, avvenuta proprio a Brescia.
Le autorità avrebbero però fatto risalire i disegni delle svastiche a due uomini che dicono di non essere legati a nessuna organizzazione di estrema destra e che sostengono di aver disegnato i simboli nazisti perché ubriachi.