Quanto guadagnano i TheBorderline coi video su Youtube e social: iscritti aumentati dopo dopo l'incidente
I TheBorderline, gli youtuber dell'incidente di Casal Palocco costato la vita al piccolo Manuel, hanno guadagnato oltre 200mila euro l'anno scorso
Mentre proseguono le indagini per acclarare le responsabilità nell’incidente di Casal Palocco costato la vita al piccolo Manuel di soli 5 anni, i riflettori e l’indignazione pubblica sono puntati sul gruppo di youtuber TheBorderline e la loro attività, che nel solo primo anno ha raggiunto quasi 200.000 euro di fatturato.
- In un anno TheBorderline ha raggiunto 191mila euro di ricavi
- Gli iscritti al canale sono aumentati dopo l'incidente
- Sony cancella un tweet dedicato agli youtuber
In un anno TheBorderline ha raggiunto 191mila euro di ricavi
Le autorità stanno analizzando telefoni e case dei giovani youtuber coinvolti nel tragico schianto, causato dallo scontro tra il suv Lamborghini noleggiato per un video e la smart guidata da Elena Uccello. A sorprendere, dall’inizio, è stato il giro di soldi che coinvolge il gruppo di Matteo Di Pietro – indagato per omicidio stradale.
Stando a quanto riportato da SkyTg24 nella sua rubrica Numeri, il 20enne è uno dei due fondatori della società The Borderline Srl, aperta nel 2022 e già in grado di raggiungere un fatturato elevatissimo – l’altro socio invece è Leonardo Golinelli.
Un frame da uno degli video pubblicati prima dell’incidente di Casal Palocco
Secondo i grafici mostrati, in soli sei mesi i ricavi sono stati di 191mila euro, ma l’utile netto non distribuito ammonta però a 46mila euro. Il guadagno teorico pro-capite, si attesta quindi sui 3mila euro al mese secondo il bilancio del 2022.
Gli iscritti al canale sono aumentati dopo l’incidente
Questi numeri sono frutto delle attività social e soprattutto dal canale Youtube che conta 600.000 iscritti e 152 milioni di visualizzazioni. Nonostante gli appelli e le richieste formali emerse per far chiudere tutto nei giorni scorsi, il canale è ancora aperto.
Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, gli iscritti sarebbero addirittura aumentati: non un sinonimo di maggior coinvolgimento, però, almeno a giudicare dal tenore dei commenti. Il sito di monitoraggio Socialblade, dal 15 giugno il gruppo ha perso milioni di views (e di ricavi).
Sony cancella un tweet dedicato agli youtuber
Fuggono anche gli sponsor: numerose aziende che hanno pubblicizzato sui propri canali le imprese degli youtuber, come Sony e lo stesso concessionario Skylimit che ha noleggiato loro il suv Lamborghini, stanno prendendo le distanze.
Il colosso giapponese ha anche cancellato un tweet che diceva: “Questi ragazzi creano contenuti da pazzi, che ne pensate dei loro video? A noi divertono tantissimo, ecco perché non abbiamo esitato a dare loro qualche approdo Alpha per offrirgli il meglio della qualità foto video”.