Putin rimuove il generale Alexander Dvornikov dal comando dell'operazione in Ucraina: cosa sappiamo
Insoddisfatto per l'andamento della guerra in Ucraina, Putin ha rimosso 5 generali oltre al capo dell'operazione Alexander Dvornikov: cosa sappiamo
L’insoddisfazione di Vladimir Putin per l’andamento della guerra in Ucraina sembra crescere sempre di più. Il presidente russo continua a prendersela con i generali al comando delle truppe russe, senza risparmiare neanche Alexander Dvornikov, l’uomo al comando dell’operazione militare in Ucraina. Putin, inoltre, ha rimosso dai rispettivi incarichi altri cinque generali: Vasily Kukushkin, Alexander Laas, Andrey Lipilin, Alexander Udovenko e Yuri Instrankin, oltre al colonnello Emil Musin.
Il giallo della rimozione di Alexander Dvornikov
Un vero e proprio repulisti che trova conferme nella notizia diffusa dalla Pravda, che a sua volta cita un estratto del decreto di rimozione oltre a una fonte del Cremlino.
Ma se per i cinque alti ufficiali – quattro generali e un colonnello – la notizia è confermata, aleggia ancora un certo mistero sulla rimozione dell’uomo chiave dell’invasione russa: Alexander Dvornikov.
Chi avrebbe preso il posto del generale Alexander Dvornikov
Del generale Dvornikov si sono perse le tracce da alcune settimane. Ora, a parlare della sua rimozione decisa da Putin, è il “Conflict Intelligence Team”, organizzazione investigativa indipendente russa citata dal Kiev Indipendent.
Al suo posto, secondo la stessa fonte, sarebbe stato nominato il generale Gennady Zhidko, ex comandante del distretto militare orientale e vice ministro della difesa russo per gli affari militari e politici. Lo stesso responsabile del “Conflict Intelligence Team” dice di non avere al momento prove per dire che la rimozione sia stata causata dal malcontento di Putin per l’andamento della guerra.
Ma di certo lo stallo di queste settimane, e in generale le difficoltà incontrate nel corso della “operazione speciale” non hanno fatto piacere al presidente russo.
I cinque generali rimossi da Putin
La rimozione dei cinque generali (Vasily Kukushkin, Alexander Laas, Andrey Lipilin, Alexander Udovenko e Yuri Instrankin), che occupavano ruoli chiave nella strategia russa in Ucraina, arriva dopo altre scelte simili da parte di Putin.
Poche settimane fa Serhiy Kisel e Igor Osipov avevano ricevuto lo stesso trattamento. Secondo i servizi segreti britannici, Kisel è stato liquidato per non essere riuscito a conquistare Kharkiv.
Osipov, invece, è stato il capro espiatorio dopo il clamoroso affondamento della corazzata Moskva nel Mar Nero. Resta ora da capire se alla lista, come riportato dal “Conflict Intelligence Team”, si aggiungerò anche il nome “pesante” di Alexander Dvornikov.