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Putin pronto all'attacco totale, la previsione di Toni Capuozzo: così cambia la guerra tra Russia e Ucraina

Secondo Toni Capuozzo, il successo della controffensiva ucraina non accorcerà la guerra, ma prolungherà il conflitto. Cosa può fare Putin ora

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

La “Caporetto” subita dall’esercito russo nella zona nord-orientale dell’Ucraina potrebbe spingere Vladimir Putin, messo con le spalle spalle al muro, ad alzare il tiro e a investire di più nel conflitto, prolungandolo drammaticamente. Ne è convinto Toni Capuozzo, storico ex inviato di guerra e già vicedirettore del Tg5.

Una svolta importante ma non decisiva

Secondo il giornalista friulano, ciò che sta succedendo in questi giorni, con il successo della controffensiva ucraina a Kharkiv, è sicuramente “una svolta importante” nella guerra ma è difficile che risulti “decisiva”.

Rimane una svolta importante. Stavolta, spiega Capuozzo intervistato dal quotidiano La Verità, “sono gli ucraini a conquistare dei territori” e li hanno “conquistati con una velocità quasi sorprendente” liberando qualcosa come “8000 chilometri quadrati”.

Al di là delle dimensioni dell’avanzata, l’elemento “sorprendente”, nota l’ex inviato di guerra, “è la facilità con cui hanno sfondato le linee russe“.

La previsione dell’ex inviato

Gli ucraini, nota Toni Capuozzo, hanno ripreso territori “combattendo con forza, con coraggio, con onore e con efficacia” ma hanno “subito delle perdite molto alte”.

Le conseguenze della batosta russa? Secondo il noto giornalista, quello che sta succedendo “non accorcia la guerra”. Se qualcuno nutre l’illusione che la guerra possa “finire presto”, si tratta “purtroppo di una pia illusione. Nel senso che questo riequilibrio delle forze in campo allungherà il conflitto”.

Il giornalista Toni Capuozzo

“La Russia non verrà sconfitta a breve”

In alternativa a una trattativa di pace che non si vede all’orizzonte, la guerra, riflette l’ex inviato, si chiude “solo con la sconfitta totale di una delle forze in campo. Se noi possiamo affermare con sicurezza che nel giro di pochi mesi la Russia possa essere sconfitta, allora questa controffensiva ucraina ha accorciato il conflitto. Ma io non credo sarà così”.

È chiaro, riflette Capuozzo, che la Russia “investirà di più in questa guerra. Non so se inizierà a chiamarla guerra, ma inizierà a comportarsi come se lo fosse”.

Finora, aggiunge, sotto certi punti di vista, “ha combattuto con una mano dietro la schiena, nel senso che non ha dispiegato tutto il suo potenziale militare terribile“.

Ma con Putin con le “spalle al muro credo che dobbiamo aspettarci un incrudelimento del conflitto“.

Fonte foto: ANSA

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