Proroga Green pass e stato d'emergenza, cosa può succedere nel 2022

Il 31 dicembre 2021 è una data importante nell’ambito della gestione della pandemia di Covid-19 in Italia. Nel decreto del 23 luglio 2021, la scadenza dello stato di emergenza è stata spostata al 31 dicembre, così come le misure relative all’obbligo di Green pass. Ma a meno di due mesi dalla fatidica data, si torna già a parlare di una eventuale, possibile proroga.

Proroga stato d’emergenza, le parole di Speranza

Ad aprire a questa possibilità è stato il ministro della Salute Roberto Speranza, che pur osservando che sia troppo presto per capire come si evolverà la pandemia nelle prossime settimane, ha affermato: “Se sarà necessario avere ancora l’impianto legislativo e d’intervento dello stato d’emergenza lo decideremo nei giorni immediatamente precedenti alla scadenza, non avremo alcun timore a prorogarlo come è stato fatto in altri momenti“.

L’hashtag #statodiemergenza è finito in trend su Twitter, associato ai moltissimi commenti di chi non ha accolto di buon grado le parole del ministro Speranza. I numeri della pandemia, al momento, sono piuttosto bassi anche se il fisico Giorgio Sestili ha osservato che si sta verificando una crescita esponenziale di casi, seppur lenta.

Qualunque sia l’attuale situazione epidemiologica, però, non è possibile prevedere come si evolverà la curva nelle prossime settimane: se da un lato l’effetto dei vaccini ha mitigato la furia del virus, riducendo di molto ricoveri e decessi, in passato si è assistito a impennate anche molto drastiche della curva di nuovi contagi.

SONDAGGIO – Proroga stato di emergenza, cosa ne pensi?

Proroga Green pass e stato di emergenza, le ipotesi

Come riporta Sky TG24, sono due le ipotesi emerse sulle proroghe: per quanto riguarda lo stato di emergenza, la scadenza potrebbe slittare a marzo 2022, mentre per quel che concerne il Green pass, si valuta invece di conservarlo fino all’estate.

I più attenti sapranno che lo stato di emergenza, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 1/2008, non può durare più di un anno e può essere prorogato al massimo per ulteriori 12 mesi. In Italia è stato istituito il 31 gennaio 2020, quindi tecnicamente può durare solo fino a gennaio 2022.

L’escamotage attraverso il quale potrebbe essere prorogato fino a marzo 2022 è quello dell’iter parlamentare per istituire un nuovo stato di emergenza.

Cos’è lo stato di emergenza e cosa comporta

Ma cos’è lo stato di emergenza e cosa comporta? Si tratta di una misura, per l’appunto emergenziale (terremoti, alluvioni, pandemia), deliberata dal Consiglio dei ministri su proposta del premier e di concerto con i governatori di Regioni e Province autonome.

Durante lo stato di emergenza vengono snellite le procedure di approvazione di leggi e decreti, per garantire un tempestivo intervento atto a minimizzare i danni. Nel caso del Covid, ad esso sono associate misure sanitarie come distanziamento, obbligo di mascherine e il ricorso allo smart working.

Inoltre, il premier può ricorrere ai Dpcm, decreti che possono entrare in vigore senza l’approvazione parlamentare. Infine, sempre nel caso del Covid, sono stati istituiti degli organi appositi per gestire la pandemia, come il commissario straordinario e il Cts.