Cogne isolata ma Daniela Santanchè ha la soluzione: "Porteremo i turisti in elicottero", bufera sulla ministra
La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha la soluzione per salvare la stagione estiva a Cogne, isolata dal maltempo: portare i turisti in elicottero
Cogne è isolata: l’ondata di maltempo ha generato una rovinosa alluvione che nella serata di sabato 29 giugno ha distrutto l’unica strada per il paese. I lavori dureranno almeno un mese così albergatori e ristoratori perderanno metà della stagione estiva. Ma la ministra Daniela Santanchè ha la soluzione: “Porteremo i turisti a Cogne con l’elicottero“. L’opposizione è insorta, scatenando la bufera.
- Turisti a Cogne con l'elicottero
- 10 milioni per le imprese
- Il nodo delle tempistiche
- Assicurazione contro i disastri naturali
- L'opposizione contro Daniela Santanchè
Turisti a Cogne con l’elicottero
Nella serata di martedì 2 luglio la ministra del turismo Daniela Santanchè è giunta ad Aosta per fare il punto sui danni dopo l’alluvione.
“È un’idea che farà bene alla Valle d’Aosta e alla comunità di Cogne”, ha spiegato. “Il progetto lo abbiamo chiamato ‘Cogne mette le ali’. Piuttosto che mettere le persone in cassa integrazione, chiudere le strutture alberghiere, chiudere la comunità, lavoreremo per far arrivare i turisti ad Aosta, prelevarli con l’elicottero e portarli a Cogne“.
Ma ci saranno dei paletti: i turisti, spiega Santanchè, “dovranno naturalmente fermarsi per un periodo congruo, almeno 4 giorni in albergo oppure 15 giorni in seconda casa“.
10 milioni per le imprese
Daniela Santanchè ha inoltre annunciato lo stanziamento di “10 milioni di euro per sostenere tutti gli albergatori, le strutture extra-alberghiere, i ristoratori che hanno avuto danni diretti dall’alluvione dei giorni scorsi”.
Il messaggio da lanciare, ha aggiunto la ministra, “è che la Valle d’Aosta è viva. La cosa che sta facendo più male a questa comunità è la narrazione che la fa sembrare come una Regione in ginocchio. Invece la Valle d’Aosta è in piedi ed è pronta ad accogliere tutti i turisti”.
Il nodo delle tempistiche
Per Nello Musumeci, ministro della Protezione civile, la stima di un mese per la riapertura della strada che porta a Cogne potrebbe essere eccessivamente ottimistica: “Quella arteria importante e strategica temo non possa essere messa in sesto e resa percorribile nello spazio di un mese”.
Assicurazione contro i disastri naturali
Sabato le previsioni davano allerta gialla. Invece nell’arco di 6 ore sono caduti fino a 90 millimetri di acqua in varie zone fra Valle d’Aosta e Piemonte. La località che ha riportato i maggiori danni è stata Cogne.
Musumeci ha invitato albergatori e ristoratori a stipulare polizze assicurative contro i disastri naturali: “Dobbiamo ricorrere alle polizze per le aziende. Non possiamo pensare che lo Stato possa intervenire sempre e per tutti. Non ci sono più le risorse necessarie per un’emergenza diventata pressoché quotidiana“.
Per una coincidenza, nella stessa giornata, l’Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) presentava il suo dossier annuale. Secondo i dati, nel 2023 in Italia il maltempo e le disastri naturali hanno provocato un record di danni: oltre 6 miliardi di ristori, senza contare i danni ai beni non assicurati e i mancati incassi.
“Il cambiamento climatico è una sfida cruciale”, ha puntualizzato la presidente Maria Bianca Farina invitando a un incremento delle polizze assicurative per disastri naturali.
L’opposizione contro Daniela Santanchè
Diverse le critiche dall’opposizione a Daniela Santanchè.
Da Angelo Bonelli, leader di Alleanza Verdi Sinistra (AVS) a Ilenia Malvasi del Pd, che ha ricordato come “in Romagna, dopo oltre un anno, famiglie e attività stiano ancora aspettando le briciole di quanto promesso dal Governo. Questi sono insulti alle persone e al dolore causato da meteo e cambiamenti climatici (che loro, peraltro, hanno sempre negato)”.