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Professoressa muore e lascia in eredità 500mila euro ai poveri: “Un pasto al giorno per 800 bisognosi”

La 74enne insegnante Sandra Arosio è scomparsa un anno fa in un incidente. Scoperta l’ingente eredità lasciata ai poveri durante la messa di suffragio

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Una “piccola” fortuna, una somma ingente messa da parte negli anni e lasciata in eredità per le persone più bisognose. È stato l’ultimo, generoso atto di una docente morta un anno fa in seguito a un incidente, e della quale si è scoperto recentemente, e casualmente, l’incredibile lascito disposto per poter pagare pasti caldi a chi ne ha necessità.

La morte di Sandra Arosio

Sandra Arosio, professoressa originaria di Genova, è morta un anno fa in seguito a un incidente. Una notizia che per un anno non ha avuto risalto, e che è improvvisamente balzata agli onori della cronaca dopo lunedì 17 aprile, giorno della messa di suffragio per ricordarla a un anno dalla scomparsa.

In quell’occasione, in molti si sono forse sorpresi nello scoprire non solo l’ingente somma che la docente aveva messo da parte nella sua vita, ma anche che tutta la somma era stata destinata ai più bisognosi.

Una parte dei soldi lasciati in eredità dalla professoressa serviranno per garantire un pasto al giorno a circa 800 poveri e senzatetto

Non a caso infatti alla funzione, tra gli altri, erano presenti alcuni rappresentanti di Sant’Egidio, che hanno voluto ricordare di quando, oltre un anno e mezzo fa, vennero contattati dalla docente.

Un’eredità per i bisognosi

Come dichiarato dai rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio, la professoressa Arosio “in perfetto stile genovese, ha abbracciato lo spirito di solidarietà e vicinanza ai più deboli, chiedendo di poter sostenere progetti a favore dei senzatetto e dei nuovi poveri”.

Il testamento della docente infatti, stilato già nel 2017, prevedeva la donazione progressiva dell’eredità per sostenere progetti a favore dei senzatetto, dei fragili, dei migranti. Di questa cifra, una parte considerevole, ovvero 150mila euro, serviranno per garantire un pasto al giorno a circa 800 poveri e senzatetto di Genova.

E come ricordato dall’avvocato che la sostenne nella registrazione del testamento, già da molti anni la signora Arosio si era occupata di “adozioni a distanza e donazioni ai terremotati del centro Italia”.

Una donna di cultura

Come emerso in seguito alla funzione, e alla notizia dell’eredità, Sandra Arosio era una persona di grande cultura oltre che umanità.

Ha scritto un saggio su tre scrittori triestini che sono un pezzo della nostra Memoria, l’irredentista Scipio Slataper e i fratelli Giani e Carlo Stuparich, tre amici travolti dalla Grande guerra e dal fascismo. Un libricino che è possibile trovare all’asta online, e del quale qualcuno chiede ora la ristampa.

Un motivo in più per ricordare una donna che nella sua vita ha sempre cercato di fare il meglio per gli altri, che fosse condividere cultura o i beni dai quali poteva separarsi a favore dei più bisognosi della comunità genovese, e non solo.

Fonte foto: ANSA

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