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Insegnante di Prato lascia la sua eredità agli studenti per farli proseguire negli studi: la cifra donata

A Prato una ex insegnante ha lasciato l'eredità agli studenti di una scuola superiore: il denaro servirà a finanziare borse di studio

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Una ex professoressa di Prato scomparsa un anno e mezzo fa ha deciso di lasciare la sua eredità agli studenti di una scuola superiore della città toscana. Un lascito testamentario da 45 mila euro, soldi che diventeranno borse di studio per aiutare i ragazzi nel proseguire il percorso scolastico.

Chi è la professoressa

Protagonista della vicenda, raccontata dal quotidiano Il Tirreno, è l’ex insegnante Maria Simon, scomparsa nell’ottobre 2021, che per anni ha insegnato inglese nelle scuole superiori, prima a Prato e poi a Firenze.

Proveniente da una famiglia siciliana emigrata a Prato, era cresciuta e si era diplomata nella città toscana. Dopo la laurea in lingue all’Università di Pisa nel 1962 e un periodo di esperienze all’estero, era tornata a Prato da insegnante, dopo aver ottenuto una cattedra di insegnante di inglese in un concorso pubblico. Negli anni Ottanta poi il trasferimento a Firenze.

Perché lasciare l’eredità agli studenti

Il suo percorso di studio però è stato molto sofferto, per questo ha deciso di donare un lascito testamentario per aiutare i ragazzi che, come lei, vogliono studiare nonostante vivano in contesti e condizioni difficili.

Maria Simon infatti ha potuto diplomarsi e laurearsi solo grazie agli enormi sacrifici fatti dalla madre Rosina e dalla zia Angela. Le due donne cucivano i vestiti anche la notte pur di permettere a Maria di acquistare i libri scolastici. Inoltre convinsero il padre a mandarla in Inghilterra e in Germania per perfezionare la lingua dopo la laurea.

Per questo la borsa di studio nata con l’eredità della professoressa è intitolata a queste due donne.

A quanto ammonta la cifra donata

L’ex professoressa ha disposto un lascito testamentario di 45 mila euro a favore dell’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Prato, dove ha insegnato per anni. Con questa somma verranno finanziate due borse di studio da 500 euro ciascuna per uno studente e una studentessa delle superiori ritenuti meritevoli.

Si parte il prossimo settembre. A fine 2022 il consiglio d’istituto della scuola ha approvato il regolamento per assegnare la borsa di studio “Rosina e Angela”.

Il commento dell’assessora

“Il gesto della professoressa Maria Simon è importante non tanto per la sua portata economica ma per il messaggio che comunica“, ha commentato a La Nazione Ilaria Santi, assessora alla Pubblica istruzione del Comune di Prato.

“Si impara per la vita – ha aggiunto – non per la scuola, parafrasando Seneca, e questo è ancora più vero quando ci rendiamo conto che sono troppe le ragazze e i ragazzi che, soprattutto nella nostra città, abbandonano gli studi“.

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scuola Fonte foto: ANSA
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