Prof contro Frecce Tricolori in un post, Elena Nonveiller si difende: "Nessun insulto, viviamo in un regime"
Elena Nonveiller, dovente di un liceo di Venezia, rischia un procedimento disciplinare dopo un post contro le Frecce Tricolori: cosa ha detto la prof
Ha fatto subito molto rumore il post pubblicato da Elena Nonveiller, docente di un liceo di Venezia che ha pubblicato un commento contro le Frecce Tricolori. Dopo le polemiche ricevute, per la prof potrebbe anche essere preso un provvedimento disciplinare, ma lei si difende: “Nessun insulto”.
Il post della prof contro le Frecce Tricolori
Una foto del cielo tagliato dalla scia colorata degli aerei sopra il mare, dopo il passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale e quattro parole come descrizione: “Frecce tricolori di me**a!”.
È questo il post pubblicato su Facebook da Enela Nonveiller, docente del liceo Foscarini di Venezia, in occasione della Festa delle Forze Armate di lunedì 4 novembre, per la quale è arrivato nel capoluogo Veneto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La giornata si è conclusa proprio con il saluto della pattuglia acrobatica al presidente Mattarella, ma nei giorni precedenti diverse persone avevano manifestato fastidio e dissenso per l’esibizione, giudicata sia molto rumorosa che uno sperpero di denaro pubblico. Tra questi anche la docente, che ha però espresso la sua opinione in un modo che non è piaciuto a molti.
Le parole di Elena Nonveiller
Il post della docente ha ricevuto molti commenti ed è stato ripreso dalle cronache nazionali, tanto che la stessa Nonveiller ha pubblicato sul suo profilo un secondo post per chiarire la situazione: “E chi ha offeso le Forze armate? Ce l’ho con l’inquinamento acustico e atmosferico (gas serra) provocato”.
Oltre al rumore però, per la docente l’esibizione è anche pericolosa “non solo per persone fisiche ed edifici, ma anche per animali, specialmente volatili e uccelli migratori. Per non parlare dei costi. Tra l’altro passo per “fomentatrice” di qualsiasi evento sgradevole accaduto nell’Istituto scolastico, di cui, ovviamente, non ho alcuna responsabilità”.
“Si ipotizza pure che io nelle mie classi non faccia altro che parlare male delle Forze armate – spiega riferendosi ad alcuni commenti ricevuti, tra i quali c’è anche chi l’ha definita “sinistroide” e ha proposto di licenziarla – Ma quando mai? Viviamo in un regime o cosa? Mi pare proprio di sì purtroppo”.
Cosa rischia la docente
Come riportato dall’ANSA, anche la dirigente scolastica del Liceo Foscarini, Alessandra Artusi, ha parlato del post della docente: “Me ne sto occupando da stamane, è un fatto molto grave e insensato”
Come spiegato, la dirigente sta compiendo “le verifiche per quanto di mia competenza e non è escluso che possano essere presi provvedimenti disciplinari”.
Stesso discorso fatto da Luigi Zennaro, vicepresidente dell’associazione nazionale presidi e rappresentante dei dirigenti scolastici di Venezia, per il quale “gli scenari possibili sono due, amministrativo e penale […] Spetta al dirigente scolastico valutare il tipo di provvedimento amministrativo da adottare”.