Prete arrestato a Genova per abusi sessuali su minori: dava loro in cambio sigarette e abiti firmati
Un prete di Genova è stato arrestato con l'accusa di abusi sessuali su minori: regalava loro vestiti firmati e cellulari
Prete arrestato. Un sacerdote di Genova è accusato di aver abusato ripetutamente di un chierichetto dandogli in cambio sigarette, videogiochi e abiti firmati. Sospetti di molestie anche su altri due ragazzi.
Le accuse di abusi a un prete di Genova
I carabinieri di Genova hanno arrestato un prete di 60 anni, originario di Cagliari ma da anni in servizio e molto attivo all’interno della diocesi ligure. Il sacerdote è accusato di abusi sessuali su minori.
Le indagini degli inquirenti si sarebbero concentrate principalmente su un chierichetto della parrocchia del sacerdote accusato. Il prete avrebbe regalato al ragazzo sigarette, abiti firmati, videogiochi e qualche birra per poi abusarne nei propri appartamenti.
Il sacerdote è ora agli arresti domiciliari. I carabinieri starebbero però indagando anche sulla posizione di altri due ragazzini che il prete avrebbe provato di abusare.
Chi è il sacerdote accusato
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, il prete accusato di abusi sessuali a Genova sarebbe padre Andrea Melis, appartenente all’ordine dei Padri Scolopi.
Il sacerdote ricopriva numerosi ruoli di peso all’interno della parrocchia. Era direttore della Scuola elementare e della Fondazione Assarotti, oltre che a presiedere la Federazione delle scuole cattoliche primarie e secondarie della Liguria (Fidae)
Secondo l’accusa inoltre la pericolosità del sacerdote “Non è connessa esclusivamente alla sua qualità di sacerdote e di insegnante, da cui è sospeso, ma anche alla sua capacità, acquisita proprio per effetto delle professioni svolte, di avvicinarsi ai minori, di farsi capire dagli stessi, ponendosi come loro amico e complice.”
La reazione dell’arcidiocesi
L’arcidiocesi di Genova ha immediatamente espresso costernazione per quanto accaduto al chierichetto che sarebbe vittima degli abusi di padre Andrea Melis e ha portato la propria vicinanza al giovane e ai suoi familiari
“Si esprime il dolore per i fatti denunciati e la vicinanza a chi ne è stato vittima e ai loro familiari” ha comunicato l’arcidiocesi, precisando che il prete era già stato sospeso.
“Quando a suo tempo si è avuto notizia dei fatti poi denunciati, l’Arcidiocesi di Genova, la Diocesi di Savona e l’Ordine Religioso hanno prontamente avviato la procedura canonica prevista in questi casi” ha poi concluso in un comunicato