Precettazione di Matteo Salvini sullo sciopero dei trasporti del 17 novembre: la mossa del leader della Lega
Matteo Salvini contro il nuovo sciopero dei trasporti proclamato dai sindacati per il 17 novembre: la provocazione del ministro e la precettazione
Matteo Salvini è una furia. Il leader della Lega è anche ministro dei Trasporti e da quanto gestisce il dicastero ha dovuto spesso fare i conti con l’unica arma a disposizione dei lavoratori per rivendicare delle richieste: lo sciopero. I sindacati ne hanno indetto uno per tutta la giornata di venerdì 17 novembre e il vicepremier ha mostrato tutta la sua contrarietà, dicendosi pronto a fermarlo: “Non possono esserci scioperi di 24 ore“. La sua idea è quella di usare la precettazione: cos’è e in cosa consiste.
- Salvini contro lo sciopero dei trasporti del 17 novembre
- Il precedente di settembre
- Cos'è la precettazione
Salvini contro lo sciopero dei trasporti del 17 novembre
“Non possono esserci scioperi di 24 ore”, ha affermato Matteo Salvini all’assemblea della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna), dicendosi pronto a usare la precettazione nei confronti dei lavoratori dei trasporti, per l’agitazione proclamata per venerdì 17 novembre, se i sindacati non aderiranno alla richiesta della commissione di garanzia per chiedere un contingentamento della mobilitazione.
“Scioperare per 4 ore è assolutamente legittimo, per 24 no“, la provocazione del ministro, che ha aggiunto che “se i sindacati aderiranno alla richiesta bene. Se no, come ho già fatto, interverrò” con “lo strumento della precettazione”.
Il precedente di settembre
Lo scorso settembre Matteo Salvini aveva giocato la carta della precettazione per lo sciopero di venerdì 29 settembre, anche quello di 24 ore.
L’Unione sindacale di base (Usb), dopo l’annuncio del leghista, aveva rilasciato una nota decidendo di rinviare lo sciopero perché “non bastano 4 ore ai lavoratori per rivendicare i propri diritti e per permettere a tutti gli autoferrotranvieri di poter scendere in piazza e manifestare il loro dissenso”.
Lo sciopero era stato poi rinviato al 9 ottobre, sempre di 24 ore.
Cos’è la precettazione
La precettazione è un provvedimento amministrativo straordinario con cui l’autorità competente (in questo caso il Ministero dei Trasporti) impone il termine di uno sciopero.
Sostanzialmente può fare due cose:
- sospendere lo sciopero, rinviandolo a un’altra data;
- ridurre l’orario.
La precettazione, secondo quanto stabilito dalla legge 146/1990, è concessa in caso di “fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati”.
La precettazione stessa, perché sia legale, deve però essere emessa almeno 48 ore prima dell’inizio dello sciopero, ma comunque non prima di aver tentato una conciliazione tra le parti.