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Ponte Genova, la Consulta: "Legittimo escludere Aspi da lavori"

La Corte Costituzionale ha chiarito che non è stato illegittimo estromettere Autostrade Spa dalla ricostruzione del Ponte Morandi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Non è illegittimo estromettere Aspi dalla ricostruzione del Ponte Morandi di Genova. Lo ha stabilito, riferisce l’Ansa, la Corte costituzionale che ha ritenuto non fondate le questioni relative all’esclusione legislativa di Autostrade per l’Italia dalla procedura per la scelta delle imprese alle quali affidare le opere di demolizione e di ricostruzione dell’opera.

“La decisione del Legislatore di non affidare ad Autostrade la ricostruzione del Ponte è stata determinata dalla eccezionale gravità della situazione che lo ha indotto, in via precauzionale, a non affidare i lavori alla società incaricata della manutenzione del Ponte stesso”. Così l’ufficio stampa della Consulta sulle motivazioni alla base del pronunciamento.

Era stato il Tar della Liguria a portare alla Corte Costituzionale una serie di questioni riguardanti numerose disposizioni del cosiddetto Decreto Genova, emanato dopo il crollo del Ponte Morandi nel 2018.

Il Decreto ha affidato a un commissario straordinario le attività volte alla demolizione e alla ricostruzione del Ponte nonché all’espropriazione delle aree a ciò necessarie. Inoltre, è stato demandato al commissario di individuare le imprese affidatarie, precludendogli di rivolgersi alla concessionaria Autostrade Spa e alle società da essa controllate o con essa collegate. Infine, il Decreto impugnato ha obbligato Aspi a far fronte ai costi della ricostruzione e degli espropri.

La Corte ha inoltre dichiarato inammissibili le questioni sull’analoga esclusione delle imprese collegate ad Aspi e quelle concernenti l’obbligo della concessionaria di far fronte alle spese di ricostruzione del Ponte e di esproprio delle aree interessate. La sentenza sarà depositata nelle prossime settimane.

La sentenza è arrivata dopo le polemiche politiche scatenate dall’annuncio del ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, di affidare la gestione del nuovo ponte di Genova all’attuale concessionario, Autostrade Spa.

Consulta sul ponte di Genova, le reazioni

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha così commentato in una nota la sentenza della Corte Costituzionale: “La Consulta ci ha dato ragione, non era illegittimo estromettere i Benetton dalla ricostruzione del Ponte di Genova, il nostro decreto andava bene. Un grazie, doveroso, a Danilo Toninelli che ha sempre dato il massimo per la ricostruzione del Ponte. Adesso pensiamo a fare giustizia per le famiglie delle 43 vittime”.

Queste le parole, riportate dall’Ansa, del premier Giuseppe Conte: “Ci conforta che la Corte costituzionale abbia confermato la piena legittimità costituzionale della soluzione normativa che venne a suo tempo elaborata dal governo”.

Fonte foto: Ansa
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