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Polizia, in Italia è boom di reati commessi da minorenni nel 2022. Aumentano anche le violenze sessuali

I dati 2022 relativi ai reati commessi da minorenni e alle violenze sessuali sono emersi dal report della Direzione centrale della Polizia criminale

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Nel 2022, in Italia, sono aumentati i reati commessi dai minori e le violenze sessuali. È quanto è emerso dal consuntivo della Direzione centrale della Polizia criminale.

Reati commessi da minorenni in Italia: i dati 2022

Il report, confrontando i primi 10 mesi dell’anno del 2019 con quelli del 2022, segnala, come riporta ‘TgCom24’, un aumento del 14,3% dei minori denunciati e arrestati.

A proposito proprio dei reati commessi da minori, le punte riguardano nello specifico alcuni tipi di delitti: attentati (+53,8%), omicidi volontari (+35,3%, 17 in tutto nel 2019 e 23 nel 2022), tentati omicidi (+65,1%), lesioni (+33,8%), percosse (+50%), rapine (+75,3% e +91,2% per quanto riguarda quelle nella pubblica via).

I dati fanno riferimento al consuntivo della Direzione centrale della Polizia criminale.

Violenze sessuali in Italia: i dati 2022

Facendo un paragone tra i primi 10 mesi del 2022 con lo stesso periodo riferito al 2021, dal report è emerso inoltre un aumento quasi del 16% (precisamente il 15,7%) delle violenze sessuali avvenute nel nostro Paese.

Il confronto con l’Europa

Dal rapporto è risultato che Roma e Milano sono più sicure rispetto ad altre grandi città europee: a fronte dei 26 omicidi avvenuti a Roma (su una popolazione di oltre 4,2 milioni di abitanti) e dei 19 a Milano (su oltre 3,2 milioni), a Bruxelles si sono verificati 179 omicidi (la popolazione è di 1,2 milioni) e Parigi se ne sono registrati 100 (2,1 milioni).

Tra i 26 omicidi avvenuti nella provincia di Roma, 16 si sono verificati nell’area comunale, con un’incidenza pari allo 0,6% rispetto alla popolazione (meglio di Roma solo Madrid in Spagna e Oporto in Portogallo). Particolarmente alto è il tasso registrato dalle città americane, con 32,7 omicidi ogni 100mila abitanti a Washington e 29,1 a Chicago. Bruxelles risulta essere, invece, al vertice delle città europee per incidenza di reati sanguinari con 14,8 (Birmingham 13, Parigi 4,6 dati del 2020).

Confrontando il numero degli omicidi volontari in Europa ogni 100mila abitanti, su 32 Paesi presi in esame l’Italia, con un tasso pari allo 0,6, risulta essere il più sicuro, dietro solo a Norvegia e Svizzera. In Germania il tasso è dello 0,9, in Inghilterra e Galles dell’1,2, in Francia dell’1,4.

L’analisi è confermata anche dall’indagine di Eurostat, secondo la quale l’Italia è uno dei Paesi più sicuri con uno dei più bassi rapporti tra numero di omicidi e popolazione.

 

Fonte foto: iStock - abile

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