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Pino Insegno querela Open e altre testate, le accuse sulla "campagna per colpire Meloni" e il "danno" subito

Pino Insegno querela Open e altre testate: accuse di diffamazione, false rappresentazioni e attacchi politici legati alla sua vicinanza a Giorgia Meloni

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Dalla tv al tribunale. Pino Insegno ha deciso di intraprendere un’azione legale contro alcune testate giornalistiche, tra cui Open. La querela si concentra su quella che l’artista definisce una “campagna mediatica denigratoria”, volta a screditare la sua figura professionale e che intacca aspetti della sua vita privata e familiare. “Contro di me una campagna costruita su falsità e strumentalmente orientata a colpire Giorgia Meloni“, ha dichiarato Insegno.

Pino Insegno querela Open e altre testate

Come riporta Adnkronos, Insegno ha presentato una querela tramite l’avvocato Roberto De Vita. Le accuse rivolte ai media sono diffamazione, violazione dei principi di verità e strumentalizzazione politica.

Secondo il conduttore, la sua vicinanza politica alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarebbe stata utilizzata come pretesto per mettere in discussione la sua carriera e le sue scelte artistiche.

Pino Insegno

Nella denuncia, Insegno lamenta una grave lesione della sua reputazione artistica e professionale, con conseguenti danni economici.

Le parole dell’attore delineano un quadro complesso, in cui elementi della sua vita personale vengono, a suo dire, manipolati e distorti per finalità politiche.

La presunta aggressione mediatica

“La mia storia artistica di 40 anni di teatro, tv e doppiaggio viene cancellata, mentre non ci sono numeri a giustificare i presunti insuccessi attribuitimi”, ha spiegato Insegno.

Il conduttore sottolinea come il trattamento riservatogli abbia superato i limiti accettabili del diritto di cronaca e critica giornalistica: secondo lui si è trattato di una vera e propria aggressione mediatica.

“La mia libertà di artista non allineato viene messa in discussione da chi, da sempre, governa le logiche della Rai“, ha aggiunto Insegno.

Il rapporto con Giorgia Meloni

Insegno ha concluso le sue dichiarazioni sottolineando l’importanza di tutelare il proprio nome e la propria carriera. “Non è solo una questione personale, ma una riflessione sul rischio che corrono tutti i professionisti del settore”, ha affermato.

L’attore e conduttore si oppone fermamente a quella che definisce una “cancellazione sistematica” della sua storia artistica. Il tutto, secondo lui, è nato dal suo rapporto con Giorgia Meloni.

Fonte foto: ANSA

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