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Pierpaolo Morciano morto dopo aver inalato il protossido di azoto al compleanno: la rivelazione del patrigno

Pierpaolo Morciano, morto a 26 anni dopo aver inalato protossido di azoto, soffriva di problemi respiratori e avrebbe dovuto effettuare dei test medici

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

La morte di Pierpaolo Morciano, un giovane di 26 anni, ha sconvolto la comunità di Alessano, in provincia di Lecce. Pierpaolo è deceduto domenica 17 novembre, mentre festeggiava il suo compleanno in compagnia di alcuni amici. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, il decesso sarebbe avvenuto a causa dell’inalazione del protossido di azoto, noto come “droga della risata”, attraverso un palloncino. Tuttavia, secondo Domenico Carluccio, compagno della madre del ragazzo da dieci anni, la vicenda potrebbe essere più complessa.

La rivelazione del patrigno di Pierpaolo Morciano

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno, Carluccio ha rivelato che Pierpaolo Morciano soffriva di problemi respiratori e che stava effettuando accertamenti medici.

Per il mese prossimo avevamo prenotato una biopsia alle adenoidi“, ha spiegato, aggiungendo che il giovane utilizzava uno spray farmaceutico per disostruire le vie respiratorie.

Un palloncino e accanto tre “dosi” di protossido di azoto

Era corpulento e in sovrappeso, ma vogliamo sapere cosa è successo davvero“.

Il dolore della famiglia

Pierpaolo aveva acquistato poco prima del dramma una bomboletta spray – solitamente usata per pulire i computer – insieme a palloncini e snack da un negozio locale.

Non possiamo dire che si drogasse“, ha sottolineato Carluccio, evidenziando che spetta alle forze dell’ordine stabilire i fatti.

Il dolore della famiglia è immenso, tanto che hanno lasciato la loro abitazione per rifugiarsi in una località protetta, con l’aiuto della chiesa.

Pierpaolo era la nostra gioia, quando metteva musica riempiva la casa di vita. Ma ha sofferto molto fin da piccolo, cresciuto da una madre che gli ha dato tutto”, ha dichiarato Carluccio, aggiungendo che la madre “sembra essere morta insieme a lui”.

Il protossido di azoto inalato attraverso un palloncino

L’autopsia, prevista per mercoledì 20 novembre, potrebbe fornire risposte cruciali su cosa abbia portato al decesso.

La prima ipotesi è che il decesso sia avvenuto a causa dell’inalazione del protossido di azoto, noto come “droga della risata”, attraverso un palloncino.

Intanto, Alessano (Lecce) si stringe nel dolore con un lutto cittadino previsto per il 21 novembre.

Fonte foto: iStock - Facebook Pierpaolo Morciano

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