Piacenza, tentata violenza sessuale in pieno centro: la vittima è una donna ucraina. Fermato richiedente asilo
Il fatto è avvenuto nel centro di Piacenza: un guineano richiedente asilo ha aggredito una donna ucraina sotto gli occhi di numerosi testimoni
Un giovane di nazionalità guineana avrebbe tentato di violentare una donna ucraina nel centro di Piacenza. L’episodio si è verificato alle prime luci dell’alba di domenica 21 agosto.
La ricostruzione dei fatti
Come riporta ‘Il Giorno’, secondo la ricostruzione della polizia, il 27enne richiedente asilo avrebbe seguito la donna, una cittadina ucraina di 55 anni, e l’avrebbe strattonata e gettata a terra. Poi si sarebbe avventato su di lei palpeggiandola ovunque e cercando di denudarla.
Il fatto è avvenuto nella centralissima via Scalabrini, dove nonostante l’ora erano presenti diversi testimoni, oltre ai residenti che, allertati dalle urla della donna, si sono affacciati alle finestre.
Diversi testimoni hanno immediatamente allertato la polizia che, giunta sul luogo, ha bloccato lo straniero portandolo in questura dove è stato denunciato con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo è attualmente in carcere in attesa di giudizio. La vittima è stata portata in ospedale in stato di choc.
Le reazioni della politica
Il fatto ha immediatamente scatenato diverse reazioni politiche, sia nel centrodestra che nel centrosinistra.
Critiche dal centrodestra
Il deputato di Fratelli d’Italia Tommaso Foti affida il suo commento ai social: “Pur essendo in possesso delle immagini dell’atto di violenza sessuale mi sono astenuto dal pubblicarle su Facebook sia per rispetto della vittima, sia per evitare di alimentare folli gesti emulativi. È un episodio gravissimo che offende non solo la vittima ma una città che si è dimostrata ospitale nei confronti di chi, all’evidenza, non lo meritava. È una vicenda che non può essere sottaciuta, né tanto meno minimizzata”.
La reazione del centrosinistra
Dall’altra parte della “barricata” la sindaca Katia Tarasconi, esponente del Partito Democratico, la quale affida anche lei il suo pensiero a Facebook: “È agghiacciante quello che è accaduto questa mattina all’alba in via Scalabrini. È agghiacciante che una donna sola sia stata assalita da un criminale vigliacco che ha abusato di lei. Appena possibile contatterò questa povera vittima, che tra l’altro arriva da un paese martoriato dalla guerra, l’Ucraina, e le farò sentire tutta la mia personale vicinanza come donna e tutta la vicinanza dell’intera comunità piacentina che rappresento […] Non dico “presunto” responsabile perché questo delinquente è stato colto sul fatto. È un cittadino della Guinea che ora si troverà a rispondere del suo crimine osceno di fronte alla Giustizia del Paese a cui stava chiedendo asilo. Perché è così che funziona in uno Stato di diritto: i criminali devono pagare per ciò che hanno fatto. Spero che non si scada nella strumentalizzazione riguardo la nazionalità del delinquente, come se fosse colpa di chi si impegna per l’accoglienza e l’integrazione se un richiedente asilo commette un crimine. La colpa è del richiedente asilo in questione. Punto. […]”.