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Patente a punti edilizia dall'1 ottobre, come funziona? Regole e novità in Gazzetta Ufficiale, cosa cambia

Dal 1° ottobre per operare nei cantieri sarà obbligatoria la patente a punti edilizia per le imprese: come funziona

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

A partire dal 1° ottobre entrerà in vigore la patente a punti edilizia, una misura che punta a garantire maggiore sicurezza sul lavoro e ridurre infortuni e incidenti nei cantieri. In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto attuativo del ministero del Lavoro che contiene il regolamento relativo alla nuova patente a crediti.

Cos’è la patente a punti edilizia

La patente a crediti nei cantieri è un nuovo strumento introdotto dal governo Meloni con il decreto legge Pnrr per migliorare la sicurezza sul lavoro e ridurre gli infortuni.

Rilasciata in formato digitale, la patente a punti è obbligatoria dal 1° ottobre 2024 per le imprese e i lavoratori autonomi del settore edilizia operanti nei cantieri, temporanei o mobili,  anche se con sede Ue o extra Ue.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del ministero del Lavoro relativo al regolamento della patente a punti, parte ora l’iter delle aziende per ottenerla.

Le imprese coinvolte

Secondo i dati della Cgia di Mestre, le imprese interessate dalla norma sono 832.500: più della metà (54,9%), 457mila, sono ditte individuali, il 32,9% società di capitali (circa 274mila).

Oltre 320mila attività (quasi il 40%) sono costituite da artigiani senza dipendenti.

Come funziona la patente a crediti nei cantieri

La patente a punti è obbligatoria dal 1° ottobre 2024 per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri. Non è obbligatoria invece per coloro che effettuano forniture o prestazioni di natura intellettuale.

In sostanza ogni impresa avrà una patente con una dotazione iniziale di 30 punti: per poter operare nei cantieri, è necessario disporre di almeno 15 punti.

Crediti che possono venire persi in seguito a incidenti e infortuni sul lavoro e a violazioni della normativa sulla sicurezza.

La patente ha una validità continuativa, ma il punteggio può essere modificato nel tempo.

Il sistema dei crediti

Al rilascio della patente è attribuito un punteggio di 30 crediti, che vengono decurtati in caso di infortuni e violazioni sulla sicurezza. Con un incidente mortale si perdono 20 crediti, che possono arrivare a 40 se ci sono più vittime.

Si perdono 15 punti in caso di inabilità permanente al lavoro, 10 in caso di malattia professionale.

Le imprese più virtuose verranno premiate con crediti bonus: si può arrivare fino a un massimo di 100 punti. Si possono ottenere fino a 30 crediti in base alla storicità dell’azienda, mentre altri eventuali 40 crediti sono legati a investimenti o formazione in tema di sicurezza sul lavoro.

Inoltre, indipendentemente dai punti, la patente viene sospesa fino a 12 mesi in caso di infortunio mortale per “colpa grave” dell’impresa.

Come presentare la domanda

Per ottenere la patente va presentata l’apposita domanda, a partire dal 1 ottobre, sul portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, fornendo tutta la documentazione necessaria.

Il rilascio è automatico e comunque è possibile lavorare nel periodo tra la presentazione della domanda e il rilascio.

I dettagli relativi alla procedura saranno contenuti in una circolare dell’Ispettorato nazionale del lavoro in arrivo a breve.

Le condizioni per richiedere la patente

I requisiti per poter presentare domanda per la patente a crediti sono:

  • iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
  • adempimento degli obblighi formativi per datori di lavoro, dirigenti, dipendenti e lavoratori autonomi;
  • possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
  • possesso del Documento di valutazione dei rischi (DVR), dove previsto;
  • certificazione di regolarità fiscale;
  • designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa.

Fonte foto: ANSA

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