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Partito democratico, l’autogol è social

Il post pubblicato dall'account del Pd-Lazio è stato successivamente rimosso

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Autogol social per il Partito Democratico. L’account del Pd-Lazio infatti ha pubblicato, sui suoi canali social, una card con lo scopo di sensibilizzare al cambiamento dei decreti sicurezza ma di fatto ha rivolto il messaggio proprio contro se stesso. Già perché al Governo, insieme al Movimento 5 Stelle c’è proprio il Partito Democratico e non più la Lega. Nella card postata si vede un bambino al di là di una rete con accanto una didascalia: “Anche lui vuole ballare al Papeete, bisogna cambiare i decreti sicurezza. Interverremo anche sulle multe alle navi ONG che salvano vite”.

Il post, indirizzato principalmente a Salvini, è stato successivamente rimosso ma l’immagine, nel giro di poche ore, è diventata virale sul web. Molti utenti infatti sono intervenuti e hanno attaccato senza mezzi termini il Partito Democratico con frasi come:

«No, non vuole ballare al Papeete. Queste persone si accontenterebbero di ballare al proprio villaggio se avessero di che vivere invece di dover scappare da terroristi a cui noi vendiamo armi o lavorare in miniere per fornirci materie prime. Avete assunto Morisi anche voi?», «Potrebbero scrivere un libro: come perdere quei pochi voti che ti rimangono», «Anche il Pd si è messo nelle mani di Casaleggio, stesso modus operandi ormai! Che tristezza infinita», «Io non ho capito chi è il responsabile della comunicazione… Topo Gigio credo», «Difficile poi non fare il qualunquista e dire che sono tutti uguali o peggio di Salvini. Menomale che dovrebbe essere la forza progressista del Paese», «La forma di questo messaggio è davvero brutta. Perché i bambini non dovrebbero mai essere utilizzati in politica», «Ormai il Pd si è appiattito sul populismo più becero», «Ma non ci credo. Dai, non può essere vero», «È uno scherzo. Non può essere vero!».

Dopo la pioggia di polemiche il Partito Democratico del Lazio è intervenuto e, attraverso la propria pagina Facebook, ha dato spiegazioni in merito attraverso questo post: «Conta ciò che viene letto, non quello che si voleva dire. Questo post, realizzato da un giovane collaboratore dei social del PD della Provincia di Roma e rilanciato dai social del PD Lazio, nelle intenzioni, voleva – con forza comunicativa – rivendicare il diritto dei bambini africani a vivere la propria vita in ogni sua sfaccettatura, anche la più leggera e scanzonata. Cosa che faceva l’ex Ministro Salvini mentre teneva gli immigrati dietro a delle reti o sui ponti di navi sotto il sole a 40 gradi. Ma non è stato letto così, ne prendiamo atto, sia chi lo ha fatto che chi lo ha rilanciato. Se abbiamo, come abbiamo, ferito delle sensibilità chiediamo scusa. Ci è chiaro che la scala dei diritti di tutti gli esseri umani parte dal diritto di vivere, bere, mangiare, studiare, lavorare, poter scegliere di avere una famiglia e dei figli e che l’ultima esigenza è divertirsi. Abbiamo fatto la scelta, risultata sbagliata, di usare l’ultima delle esigenze perché – assieme al mangiare – è la prima delle esigenze di chi ha leso per 15 mesi e cinque giorni i diritti di tanti esseri umani. Non essere capiti è sempre colpa di scrive e mai di chi legge. Scusate ancora».

 

Fonte foto: Twitter

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