Papa Francesco: tutta la verità sulle voci delle sue dimissioni

Papa Francesco potrebbe dimettersi e sta pensando a come farlo: è l’indiscrezione che è circolata a più riprese nei giorni scorsi su cui ora interviene in modo perentorio lo stesso Pontefice che offre una versione totalmente differente rispetto al vociferare mediatico. Intervistato dall’emittente Cope, ha tagliato corto sull’argomento, smentendo categoricamente gli ‘spifferi’ sul tema trapelati di recente.

“Dimissioni? Non mi è nemmeno passato per la mente, non so dove hanno preso che stavo per presentare le mie dimissioni!”, spiega il Papa. Quando gli viene chiesto come vuole essere ricordato, risponde: “Come un peccatore che prova a fare il bene”.

Bergoglio ha affrontato poi temi legati alla stretta attualità, parlando di quel che sta accadendo in Afghanistan, caduto tra le mani dei talebani. Il Pontefice ritiene il ritiro dell’Occidente dal Paese mediorientale  ‘legale’ dal punto di vista geopolitico, anche se “l’eco che ha in me è un’altra cosa”.

Il popolo afghano adesso è solo. Bergoglio riflette sulla questione, puntualizzando che il fulcro della vicenda è “come dimettersi, come negoziare una via d’uscita”.

“Da quanto si vede – aggiunge -, qui non sono state prese in considerazione tutte le eventualità, a quanto pare. Non voglio giudicare. Non so se ci sarà o meno una revisione, ma sicuramente c’è stato molto inganno da parte forse delle nuove autorità. Dico inganno o tanta ingenuità, non capisco. Ma qui vedrei la strada”.

Senza raccontare i dettagli sulle mosse che la Santa Sede sta facendo, Papa Francesco spende degli elogi sul ruolo diplomatico che la Segreteria di Stato vaticana, al cui timone c’è il cardinale Pietro Parolin, sta svolgendo nella delicata situazione afghana: “Il cardinale Parolin è davvero il miglior diplomatico che abbia mai incontrato”.

Bergoglio conclude dicendo che in periodi tanto difficili bisogna ricorrere a forme speciali di preghiera: “Cercherò di invocare ciò che la Chiesa chiede sempre nei momenti di maggior difficoltà e crisi: preghiera, penitenza e digiuno che è ciò che si richiede in tempi di crisi”.