Papa Francesco e il lungo silenzio in tv ad "A Sua Immagine": perché non ha risposto a Lorena Bianchetti
Papa Francesco e il silenzio televisivo innanzi alla domanda di Lorena Bianchetti: perché il Pontefice ha taciuto
Mancano pochi minuti alle tre del Venerdì Santo, Lorena Bianchetti, nel programma “A Sua Immagine” (Rai Uno), sta intervistando in esclusiva Papa Francesco prima della Via Crucis. Ultima domanda: “Santità, sono quasi le tre. Come dobbiamo vivere questo orario, oggi?”. Il Santo Padre abbassa lo sguardo, si chiude in sé per quaranta lunghissimi secondi (un’eternità in tv), infine alza gli occhi e sorride. Che cosa significa?
Papa Francesco: perché è rimasto in silenzio alla fine dell’intervista di Lorena Bianchetti
Naturalmente le tre del pomeriggio sono il momento in cui il mondo cristiano reputa che sia avvenuta la morte di Gesù. In quel momento il Figlio di Dio, secondo le Sacre Scritture, ha un cedimento prima di spirare: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Biblisti e teologi sono d’accordo sul fatto che l’incarnazione di Cristo giunge fino al fondo del dolore, cioè fino al silenzio di Dio.
Poche ore dopo, al Colosseo, il Pontefice, mentre una donna ucraina e una russa, portavano assieme la croce, il Papa ascoltava e pregava le per accompagnare la tredicesima stazione, quella della morte di Gesù. “Di fronte alla morte, il silenzio è più eloquente delle parole. Sostiamo pertanto in un silenzio orante. Che ciascuno nel proprio cuore preghi per la pace del mondo”, ha scandito il Papa.
Al netto di ciò, gli analisti del Vaticano sono concordi nel considerare il silenzio che Papa Francesco ha mostrato una risposta molto profonda. Il silenzio non è quindi stato dettato dal mancato gradimento della domanda fatta da Lorena Bianchetti, come qualcuno ha erroneamente ipotizzato, ma è stato un gesto eloquente, un valore simbolico offerto dal Pontefice.
Papa Francesco sulla guerra in Ucraina: “Il mondo ha scelto lo schema di Caino”
Durante l’intervista Papa Francesco ha chiesto la pace scagliandosi duramente contro la guerra: “Il mondo ha scelto – è duro dirlo – ma ha scelto lo schema di Caino e la guerra è mettere in atto il cainismo, cioè uccidere il fratello”.
“A noi – ha aggiunto il Papa -, in questo momento, in Europa, ci colpisce tanto questa guerra. Ma guardiamo un po’ più lontano. Il mondo è in guerra, il mondo è in guerra! Siria, lo Yemen, poi pensa ai Rohingya cacciati via, senza patria”. “Dappertutto c’è guerra. Il genocidio del Ruanda 25 anni fa. Perché il mondo ha scelto – è duro dirlo – ma ha scelto lo schema di Caino”, ha concluso il Papa.