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POLITICA ESTERA

Papa Francesco attacca Zelensky sulla messa al bando della Chiesa ortodossa: il monito all'Ucraina

Papa Francesco critica Zelensky in maniera diretta sulla nuova legge ucraina contro Chiesa ortodossa vicina a Mosca. Ecco le parole del Pontefice

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Non si è fatta attendere la reazione di Papa Francesco contro il bando alla Chiesa Ortodossa legata a Mosca. Il Pontefice attacca Zelensky e le nuove leggi imposte in Ucraina, che potrebbero minare la libertà di religione. Ecco cos’ha detto il Papa durante l’ultimo Angelus di domenica 25 agosto.

Papa Francesco: preoccupazione per la libertà religiosa in Ucraina

“Le Chiese non si toccano”: questa è una delle affermazioni di Papa Francesco durante l’ultimo Angelus.

Il Pontefice ha preso una posizione netta nei confronti di Zelensky e del nuovo disegno di legge n. 8371, che vieta in Ucraina ogni organizzazione religiosa vicina alla Russia.

Papa Francesco durante l’Angelus del 25 agosto

Il timore del Papa è che questa nuova legge possa intaccare la libertà di fede.

Non si commette il male perché si prega”, ha affermato, insistendo sulla necessità di garantire la libertà di religione.

Tensioni Vaticano – Ucraina sulla legge contro la Chiesa ortodossa

Da quanto il conflitto Russia – Ucraina ha avuto inizio, Papa Francesco non ha mai preso una posizione così netta.

È in effetti la prima volta che il Pontefice, con le sue parole, attacca un provvedimento di Zelensky in maniera diretta.

In effetti, la Chiesa ortodossa affiliata a Mosca, durante le fasi iniziali del conflitto, aveva già preso una posizione di dissociazione formale dalle affermazioni favorevoli all’invasione del patriarca Kirill.

Nonostante questo, Kiev l’accusa di collaborare col Cremlino.

La mediazione per la pace

Dura anche la reazione della Russia, che ha immediatamente condannato la nuova legge che vieta la Chiesa ortodossa vicina a Mosca in Ucraina.

Papa Francesco, dal canto suo, sembra intenzionato ad avvicinarsi a Mosca e al Patriarcato ortodosso, seguendo la sua strategia di equilibrio diplomatico, che Bergoglio considera essenziale per aprire ulteriori opportunità di dialogo.

“I popoli chiedono la pace”, ha ricordato Bergoglio.

Le dichiarazioni del Papa, comunque, potrebbero non essere ben accolte a Kiev, aumentando la possibilità di un nuovo conflitto con l’Ucraina.

Durante il più recente Angelus, inoltre, il Pontefice ha espresso la propria vicinanza alle popolazioni attualmente vessate dal vaiolo delle scimmie.

In particolare, ha citato e incoraggiato il Nicaragua.

Fonte foto: ANSA

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