Paolo Riccone uccide la moglie e tenta il suicidio a Incisa Scapaccino vicino Asti: ennesimo femminicidio
La vittima, una donna di cinquant’anni circa, è stata uccisa nel proprio appartamento di Incisa Scapaccino. L’omicida ha poi cercato di togliersi la vita
Una donna è stata uccisa a Incisa Scapaccino (Asti) nella propria abitazione. L’omicida, il compagno della vittima, avrebbe poi tentato di togliersi la vita a sua volta, finendo per essere ritrovato agonizzante dalle forze dell’ordine.
Ennesimo femminicidio in Italia
L’ennesimo femminicidio avvenuto nel nostro Paese ha avuto luogo nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 9 giugno, in una casa di Borgo Villa, frazione del comune di Incisa Scapaccino, nella provincia di Asti, in Piemonte.
Secondo le prime informazioni fin qui giunte, una donna di circa una cinquantina d’anni, originaria di Milano e madre di due figli, sarebbe stata uccisa, con modalità ancora da definire, dal compagno, un coetaneo originario di Nizza Monferrato, altro comune dell’Astigiano.
L’uomo avrebbe poi cercato di togliersi la vita, senza riuscirci. I due sono stati ritrovati nella propria abitazione, sita in piazza XX settembre, nel centro storico del paese, a pochi passi dalla chiesa della Virgo Fidelis.
L’arrivo dei soccorsi
L’allarme sarebbe stato lanciato dalla figlia della vittima, preoccupata perché la madre non rispondeva al telefono. Le forze dell’ordine sono quindi giunte sul posto poco tempo dopo che la violenza era stata consumata.
Nell’abitazione sono accorsi i carabinieri e i colleghi della Scientifica, oltre ai vigili del fuoco e agli operatori del 118, che hanno trovato l’omicida agonizzante e la vittima già priva di vita.
Dopo il tentativo di suicidio fallito, il cinquantenne è stato trasferito d’urgenza in ospedale ad Asti, dov’è ricoverato e piantonato dai carabinieri. L’uomo si trova in stato di arresto.
Le indagini delle forze dell’ordine
L’uomo che ha ucciso la compagna, come riportato da La Voce di Asti, dovrebbe essere Paolo Riccone, un cinquantenne che lavora a Roma e che era tornato per quale giorno a Incisa Scapaccino per assistere il padre malato, morto il 2 maggio scorso, a un anno circa di distanza dalla dipartita della madre.
La scena del crimine è presidiata da diverse pattuglie delle forze dell’ordine, che hanno iniziato i rilievi necessari per ricostruire l’accaduto e raccogliere prove utili all’inchiesta.
Intanto Matteo Massimelli, sindaco di Incisa Scapaccino, Asti ha espresso cordoglio per quanto accaduto, definendosi “sconcertato” per quanto accaduto “nel nostro tranquillo paese”.