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CRONACA NERA

Padre di Filippo Turetta intercettato in carcere dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin: "Non sei l'unico"

Le parole del padre di Filippo Turetta intercettate durante il colloquio in carcere col figlio, arrestato per il femminicidio di Giulia Cecchettin

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Sono emerse alcune frasi rivolte da Nicola Turetta al figlio Filippo Turetta, arrestato per il femminicidio di Giulia Cecchettin, nel colloquio che il giovane ha avuto col padre e la madre il 3 dicembre scorso nel carcere di Verona.

Le frasi intercettate del padre di Filippo Turetta

A pubblicare le parole (e una foto del colloquio) è stato il settimanale Giallo. Risalgono al primo incontro dei genitori con Filippo Turetta, dopo la sua cattura in Germania al termine della fuga dopo l’assassinio e l’abbandono del corpo di Giulia Cecchettin in un bosco in Friuli.

La conversazione, intercettata dagli investigatori e adesso all’interno del fascicolo processuale, è stata riportata dal Corriere della Sera.

I genitori di Filippo Turetta.

Il papà Nicola, al colloquio, ha detto al figlio: “Eh vabbè, hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza… Quello è! Non sei un terrorista, voglio dire… Devi farti forza. Non sei l’unico… Ci sono stati parecchi altri… Però ti devi laureare”.

E ancora: “Ci sono altri 200 femminicidi! Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale. Non sei stato te, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti“.

Le parole di Filippo Turetta durante il colloquio con i genitori

Durante il colloquio, Nicola Turetta ha poi chiesto al figlio come sono stati i magistrati con lui. La risposta del giovane: “Meglio di quello che mi aspettavo“.

Filippo Turetta, che durante il colloquio ha anche chiesto al padre se fosse stato licenziato per colpa sua, ha poi riferito ai genitori di temere di essere abbandonato dal suo avvocato, Giovanni Caruso. “Magari non ce la faccio a riferirgli tutto e non, io non ho detto tutto… così lui”. I genitori, a quel punto, gli hanno consigliato di riferire ogni cosa al legale.

Il commento alle parole di Turetta dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin

Il Corriere della Sera ha riportato anche il commento di chi conosce bene Nicola Turetta: “Ha cercato di salvare il figlio, perché non si disperasse troppo, per evitare che potesse compiere un gesto inconsulto”.

Fonte foto: ANSA

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