Femminicidio a Solero vicino ad Alessandria, uccide la moglie a coltellate e si consegna ai carabinieri
Un uomo di 61 anni, Giovanni Salamone, ha ucciso la moglie Patrizia Russo a coltellate a Solero, in provincia di Alessandria, per poi consegnarsi ai carabinieri: indagini in corso
Femminicidio vicino ad Alessandria. Mercoledì 16 ottobre, a Solero, Giovanni Salamone, un uomo di 61 anni ha ucciso a coltellate la moglie, la 53enne Patrizia Russo, per poi chiamare i carabinieri: la telefonata sarebbe stata fatta intorno alle 6 del mattino. Immediato l’arrivo dei soccorritori, che non hanno potuto far altro che constatare la morte della donna, un’insegnante di sostegno delle scuole medie. Indagini in corso dei militari.
- Il femminicidio vicino ad Alessandria
- L'arrivo dei soccorsi
- Chi è Patrizia Russo, la donna uccisa dal marito Giovanni Salamone
- Indagini in corso: usato un coltello
- Il racconto del sindaco di Solero
- Le parole del prete
Il femminicidio vicino ad Alessandria
Le prime ricostruzioni parlano di un femminicidio avvenuto in via Cavoli, a Solero (Alessandria), intorno alle 5:30 del mattino.
Dopo l’aggressione, il marito reo confesso avrebbe chiamato i carabinieri per costituirsi.
Solero, vicino Alessandria, dove si è consumato il femminicidio
L’arrivo dei soccorsi
In seguito alla chiamata al 112 sono stati immediatamente inviati sul posto i soccorritori del 118.
Il personale sanitario, però, non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Chi è Patrizia Russo, la donna uccisa dal marito Giovanni Salamone
Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Piccolo, la coppia – originaria di Agrigento – avrebbe due figli che però non vivrebbero coi genitori: il maschio è assistente di cattedra in Spagna, la femmina studia Veterinaria a Pisa.
Marito e moglie erano rientrati il giorno prima del femminicidio dalla Sicilia e si erano trasferiti a Solero da poco.
La vittima, Patrizia Russo, sarebbe un’insegnante di sostegno in una scuola media del paese.
Come tutte le mattine, era attesa in classe.
Il marito sarebbe Giovanni Salamone.
Indagini in corso: usato un coltello
Poco prima delle ore 9, in via Cavoli, si è presentato il magistrato Andrea Tucano.
Sul posto anche il sindaco Andrea Toniato, il Maggiore Davide Sessa e Graziano del Rio, Comandante del nucleo operativo radiomobile, oltre al parroco del piccolo paese in provincia di Alessandria, don Mario Bianchi.
Lo stesso Davide Sessa ha confermato, ripreso da Radio Gold, che “stamattina, intorno alle 6, un uomo ha contattato il 112 e ha riferito di aver ucciso la moglie. I militari intervenuti hanno effettivamente trovato nell’abitazione l’uomo e il cadavere della donna. L’arma è un coltello, ma non possiamo riferire ulteriori dettagli ci sono delle indagini coordinate dalla Procura di Alessandria e al momento si devono ancora ricostruire i fatti”.
Il carabiniere ha aggiunto che il femminicidio è avvenuto “nella camera da letto. Si devono ancora approfondire il movente e altri aspetti investigativi”.
Il racconto del sindaco di Solero
Il sindaco di Solero, Andrea Toniato, ha confermato – ripreso dall’Ansa – che marito e moglie “erano arrivati dalla Sicilia circa un anno fa, li conoscevo di vista. La nostra comunità è sconcertata. Si spera sempre che notizie come queste non arrivino mai, invece oggi per tutti noi è un giorno difficile. A cominciare dai vicini, con i quali la coppia aveva più contatti, sorpresi e increduli come succede in questi drammatici casi”.
Le parole del prete
Il prete, don Mario Bianchi, ha descritto Giovanni Salamone come un uomo molto riservato.
Patrizia Russo, invece, era solare, estroversa, molto credente e apprezzata come professoressa.
Secondo il parroco, citato dall’Ansa, “entrambi partecipavano alla messa della domenica. Dalla Sicilia si erano trasferiti qui per il lavoro di Patrizia ed erano rientrati dall’isola proprio in questi giorni. Siamo rimasti tutti senza parole per quanto successo: marito e moglie erano sempre insieme, entrambi cordiali. Nella notte deve essere accaduto qualcosa di incredibile e imprevedibile. A quanto mi risulta poco dopo le 6 i vicini sono stati svegliati dal trambusto e dal movimento dei mezzi di soccorso e dei carabinieri, ma prima non avrebbero sentito rumori sospetti“.