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Operaio licenziato per post sulla fiction: il gesto della Ferilli

L'uomo aveva suggerito di guardare "Svegliati amore mio", per questo non è riuscito a ottenere un posto di lavoro all'ex Ilva nonostante i sindacati

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Licenziato per aver suggerito sui social di guardare la fiction su Canale 5 ‘Svegliati amore mio‘, Riccardo Cristello non è riuscito a ottenere indietro il posto di lavoro all’ex Ilva nonostante l’intervento dei sindacati. Il post è stato ritenuto denigratorio dall’azienda, visto che la serie TV parla delle conseguenze sanitarie scatenate dalle emissioni di un’acciaieria. Ma ad intervenire con un gesto di solidarietà è stata la stessa protagonista della fiction Sabrina Ferilli.

Operaio licenziato per post sulla fiction: la solidarietà dell’attrice

Come riportato da Repubblica, l’attrice romana ha infatti telefonato all’operaio non solo per dimostrare tutta la sua solidarietà, ma anche per mettere a disposizione il suo supporto per le spese legali nel ricorso contro il licenziamento di Arcelor Mittal e inoltre il pagamento di uno stipendio. Un ausilio finanziario che sarebbe stato offerto anche dai registi Ricky Tognazzi e Simona Izzo.

Cristello ha ringraziato Sabrina Ferilli per il sostegno ma avrebbe comunque rifiutato l’offerta spiegando come le spese legali siano pagate dal sindacato Usb.

La fiction racconta la lotta di una mamma, interpretata dall’attrice romana, che denuncia l’inquinamento di una fabbrica siderurgica considerata responsabile della leucemia di sua figlia. Una storia che pur non facendo alcun riferimento diretto a Taranto, richiama le vicende della città pugliese.

Il 45enne aveva così riassunto la vicenda: “Il 31 marzo ho ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento disciplinare con sospensione e inibizione all’ingresso nello stabilimento con invito a presentare entro 5 giorni una risposta, cosa che ho fatto: il mio avvocato ha mandato una Pec a cui ha fatto seguito una raccomandata. Adesso impugnerò il licenziamento“.

Operaio licenziato per post sulla fiction: l’incontro tra l’azienda e i sindacati

Sul caso si è svolto in giornata un incontro tra le sigle sindacali e la proprietà dell’azienda, la quale ha però confermato il licenziamento. Per questo motivo i rappresentanti di categoria hanno indetto uno sciopero a Taranto di 24 ore, già proclamato nei giorni scorsi, per il 23 aprile prossimo con manifestazione a Roma, sotto al Mise. Lo riporta Adnkronos.

Riteniamo inaccettabile l’atteggiamento della multinazionale che continua a non voler aprire un confronto di merito con le organizzazioni sindacali al fine di evitare ulteriori tensioni sociali tra i lavoratori. Tale situazione non fa altro che rafforzare la piattaforma rivendicativa di Fim, Fiom e Uilm di Taranto in vista della campagna di assemblee promossa in questi giorni”, dicono in una nota.

“Pertanto, riteniamo indispensabile aprire un confronto con i Ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro per porre fine a questa situazione di assoluta incertezza che vivono i lavoratori sociali e dell’appalto dello stabilimento siderurgico”, concludono i sindacalisti.

La replica della Arcelor Mittal è affidata a una nota: “L’azienda non ha ricevuto alcuna richiesta di confronto da parte del dipendente licenziato ma ribadisce la propria disponibilità ad un confronto analogo a quello avuto recentemente con l’altro dipendente, all’esito del quale, a fronte della presentazione di adeguate scuse, l’azienda ha deciso di revocare il licenziamento”.

“Anzi ribadisce – scrive ancora la dirigenza – che le giustificazioni formulate per iscritto dallo stesso non fanno che confermare le motivazioni della sanzione disciplinare”.

Fonte foto: ANSA

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