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CRONACA NERA

Omicidio Sacchi, l'ipotesi della droga: parla la fidanzata

La fidanzata di Luca Sacchi smentisce l'ipotesi avanzata dagli inquirenti sulla dinamica e il movente dell'omicidio del 24enne

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“La droga? Non c’entra niente. Luca era lì per guardare il fratellino piccolo che si trovava nel pub”. Lo ha detto ai microfoni del Tg1 Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi, il giovane ucciso a Roma dopo una rapina. La 25enne ucraina ha smentito così l’ipotesi al vaglio degli inquirenti che alla base della tentata rapina ci sia stata una trattativa per l’acquisto di droga andata male.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Luca e Anastasia volevano acquistare della droga ma poi le cose sono degenerate fino al tragico epilogo. I due sospettati, notando che nello zainetto della ragazza c’erano parecchi soldi, si sarebbero offerti di procurare lo stupefacente per poi ritornare armati di pistola e rapinare la ragazza. Alla reazione del 24enne uno dei due ha poi sparato in testa al giovane.

“Luca non ha mai incontrato gli spacciatori. Non ho visto e sentito nulla – ha detto la 25enne -. Ho sentito solo la voce di un ragazzo romano e giovane. Mi ha detto ‘dammi sto zaino’. E Luca mi ha protetto come ha sempre fatto: l’ha messo a terra e forse per questo si sono spaventati”.

Era stata Anastasia, in Italia dal 2003, fidanzata da tre anni con Luca Sacchi, a raccontare ai carabinieri quanto accaduto mercoledì sera nei pressi del pub John Cabot, in via Teodoro Mommsen.

La giovane ha detto di essere stata strattonata da dietro e colpita alla testa con una mazza. Quando Luca è intervenuto per difenderla, uno degli aggressori ha estratto una pistola e ha sparato al 24enne.

Fonte foto: Ansa

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