Omicidio Floyd: spari sui manifestanti, un morto a Detroit
Spari da un suv contro una folla di manifestanti che protestava contro la morte di George Floyd
Quarto giorno di proteste a Minneapolis dopo la morte dell’afroamericano George Floyd, tenuto a terra da un poliziotto con il ginocchio premuto sul collo per nove minuti. Le manifestazioni di protesta si sono estese a numerose altre città degli Stati Uniti. Come a Detroit, dove un 19enne è stato ucciso da degli spari provenienti da un suv. Lo riporta l’Associated Press.
È avvenuto venerdì sera poco dopo le 23 ora locale nei pressi del distretto di Greektown, dove si sono registrati scontri tra manifestanti e agenti. Qualcuno dall’interno di un suv ha sparato alcuni colpi contro la folla. colpendo il 19enne. Il giovane è deceduto in ospedale.
Continuano a Minneapolis le tensioni e i tafferugli per la morte di Floyd, nonostante l’arresto per omicidio di Derek Chauvin, l’agente di polizia ripreso in video mentre teneva premuto il ginocchio sul collo del 46enne afroamericano ucciso lunedì scorso.
Scattato anche il lockdown alla Casa Bianca, assediata dai manifestanti. Secondo quanto riportato dal Guardian, i manifestanti hanno lanciato acqua contro gli agenti dei Servizi segreti schierati. Alcuni sui social media denunciano, invece, l’uso dei lacrimogeni sulla folla.
Proteste e manifestazioni sono in corso anche a New York, Atlanta, Denver, Houston.