Omicidio Elena Del Pozzo, parlano gli inquirenti: "Martina Patti può uccidere ancora, freddezza spaventosa"
Gli inquirenti non hanno dubbi: Martina Patti era lucida durante l'omicidio della piccola Elena
Sono ancora diversi i nodi da sciogliere nel caso dell’omicidio della piccola Elena Del Pozzo (5 anni). La bimba è stata uccisa dalla madre, la 24enne Martina Patti, che ha confessato l’assassinio lasciando però diversi vuoti da colmare circa la precisa dinamica dell’uccisione. Nelle scorse ore, sulla vicenda, sono arrivate le parole del Giudice di Udienza Preliminare (gip) e del procuratore.
- Martina Patti ha agito con "una freddezza spaventosa"
- Il tentativo di depistare le indagini
- Trovate tracce di sangue sugli abiti di Martina Patti
Martina Patti ha agito con “una freddezza spaventosa”
Secondo il gip Daniela Monaco Crea, Martina Patti non necessita di alcuna perizia psichiatrica, a differenza di quel che chiedono i suoi legali. Gli inquirenti sostengono che al momento dell’omicidio la madre era assolutamente in grado di intendere e di volere.
La donna, sempre secondo chi è a capo delle indagini, sarebbe stata lucida nel perpetrare l’omicidio. Per Daniela Monaco Crea “c’è il concreto rischio che Martina Patti possa reiterare il reato“.
Anche il presidente dei gip di Catania, Nunzio Sarpietro, si è espresso sulla vicenda affermando che “l’indagata è apparsa assolutamente lucida. Durante l’interrogatorio non ha manifestato alcun segno di pentimento o di dolore, come se avesse rubato un chilo di arance al supermercato”.
“Ci siamo trovati di fronte a una persona con una freddezza spaventosa“, ha sottolineato Sarpietro.
Il tentativo di depistare le indagini
Il procuratore Carmelo Zuccaro, da quanto emerso fino ad ora, ha raccontato gli ultimi tragici minuti della vita della piccola Elena, rimarcando che Martina Patti ha provato a depistare le indagini con il fine di incolpare persone terze. Inoltre la donna avrebbe tentato di crearsi un alibi per farla franca.
Zuccaro, dopo aver visionato i risultati dell’autopsia effettuata sul corpo della piccola vittima, ha rivelato altri dettagli relativi al caso. Il Procuratore ha fatto sapere che Elena Del Pozzo non è deceduta sul colpo, ma si è spenta dopo una lunga agonia durata più di un’ora.
Martina Patti ha inflitto oltre undici coltellate alla figlia, ma soltanto una è stata letale; quella che ha reciso i vasi dell’arteria succlavica, causando un’enorme sofferenza alla bambina.
Trovate tracce di sangue sugli abiti di Martina Patti
Nelle scorse ore è stato effettuato un sopralluogo nella casa della Patti. I Ris hanno trovato tracce di sangue sugli abiti della donna e nel bagno della sua abitazione. Resta invece irrintracciabile, per ora, il coltello con il quale è stato perpetrato l’omicidio.