NOTIZIE
CRONACA NERA

Omicidio di Sara Centelleghe a Costa Volpino, il killer l'ha uccisa con delle forbici e poi è andato a letto

Omicidio di Costa Volpino, come è stata uccisa Sara Centelleghe: il killer le ha tolto la vita con le forbici

Pubblicato:

Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Jashan Deep Bashan, 19enne indiano e magazziniere in un supermercato, ha confessato l’omicidio di Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni uccisa a forbiciateCosta Volpino (Bergamo) nella notte tra venerdì e sabato 26 ottobre. Gli inquirenti hanno ricostruito ciò che è successo, hanno fermato il ragazzo, lo hanno messo sotto torchio e lo hanno fatto crollare.

Omicidio di Costa Volpino, Sara Centelleghe uccisa con delle forbici

A ricostruire nel dettaglio la vicenda è la testata L’Eco di Bergamo che racconta che la prima chiamata al 112 è arrivata all’1,18 della notte da un’abitazione al terzo piano di un complesso residenziale in via Nazionale a Costa Volpino, al civico 124.

Sara Centelleghe è stata trovata in una pozza di sangue nel corridoio di casa sua. Non è stata uccisa con un coltello, come inizialmente si è creduto, ma con delle forbici. I fendenti sarebbero stati undici, inferti al torace e al volto.

La porta dell’appartamento in cui è stata uccisa Sara Centelleghe

La prima ad accorgersi del dramma è stata una sua amica che si è assentata per qualche minuto per andare a prendere qualcosa da bere a un distributore automatico che dista 150 metri dall’ingresso della palazzina.

Jashan Deep Bashan: come ha raggiunto la vittima e come è rientrato in casa

Jashan Deep Bashan vive nello stesso edificio in cui dimorava la vittima, ma in una rampa delle scale differente da quella di Sara, a cui si può accedere dalla laterale via Lady Mary Wortley. Le due trombe delle scale hanno in comune l’entrata ai box: e proprio da lì sarebbe transitato il ragazzo accusato di omicidio, sia per raggiungere la giovane, sia per lasciare il luogo del delitto.

Sulle scale sono state trovate diverse impronte insanguinate di un piede che si è scoperto che calzava pantofole e non scarpe. Chi indaga ha anche trovato l’arma del delitto, ossia le forbici che sono state sequestrate.

Bashan, dopo aver compiuto il crimine, sarebbe sceso nell’interrato e sarebbe rincasato passando dal corsello esterno dei box. Prima potrebbe aver sostato nel garage per ripulirsi. Una volta raggiunta la sua dimora, dove vive con i genitori e due fratelli minori, si sarebbe messo a letto.

Chi indaga ha seguito le tracce di sangue lungo le scale per poi risalire al 19enne che, condotto in caserma e interrogato, ha confessato, per poi essere traferito in carcere.

La testimonianza della vicina di casa

“Mi ero alzata per cercare il cellulare – ha spiegato Paola Facchinetti, che vive con il marito Andrea al secondo piano del palazzo – e, quando sono arrivata all’ingresso, ho visto le luci del pianerottolo accese: mi sono accorta che qualcuno stava urlando e chiedendo aiuto”. Quel qualcuno era l’amica di Sara.

“Ho chiamato mio marito – ha aggiunto la signora Facchinetti -, che è salito di sopra ed è entrato nella casa di Sara: anche io ho provato a chiamare il 112 e lui ha provato a starle vicino fino a quando sono arrivati i soccorritori”. Ora resta da chiarire il movente.

Fonte foto: ANSA/Instagram

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963