NOTIZIE
POLITICA

Nuovo codice strada contro chi usa il cellulare in auto: patente sospesa, quanti giorni di stop si rischiano

Nuovo codice della strada: l'esame in commissione allenta le misure riguardanti le sanzioni relative alla sospensione della patente per l'uso del cellulare in auto

Pubblicato: Aggiornato:

Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Allentate le misure relative al nuovo codice della strada su neopatentati e guida con il cellulare. L’esame in commissione alla Camera ha confermato la sospensione della patente per chi usa il telefonino al volante, ma ha ridotto l’aumento delle multe previsto dalla riforma voluta dal Governo. Al contempo i limiti imposti ai ragazzi alla guida delle supercar sono stati leggermente abbassati rispetto alle norme in vigore.

Codice strada: le sanzioni per chi guida con il cellulare in auto

Nel nuovo codice della strada la sanzione per guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro rispetto all’importo originariamente previsto dal ddl di riforma, che stabiliva sanzioni da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro.

Più morbida anche la stretta sui recidivi: la multa passa da una forchetta compresa tra 644 e 2.588 euro a una forbice tra 350 e 1.400 euro.


Un agente della polizia con l’autovelox

Rispetto al codice della strada attualmente in vigore, comunque, si tratta di un aumento in termini di importi: ad ora la sanzione amministrativa varia da 165 a 660 euro, con sospensione della patente da 1 a 3 mesi nel corso di recidiva entro i 2 anni.

Scatta poi un tetto massimo degli interessi sulle multe. “La maggiorazione non può essere superiore ai tre quinti dell’importo della sanzione”, pari al 60%.

I due emendamenti sulle sanzioni sono stati presentati da Noi Moderati, a prima firma Maurizio Lupi.

“Un atto di giustizia e di equità nei confronti dei cittadini che non si troveranno più a dover pagare, dopo anni, interessi stratosferici di centinaia o addirittura migliaia di euro per non aver pagato una multa, magari per una dimenticanza o per temporanea impossibilità”, commenta Lupi.

“La multa non deve essere una tassa, ma un elemento educativo, quindi meglio aumentare il numero di punti tolti alla patente”, conclude Lupi.

Sospensione della patente per chi guida con il telefonino

In base al nuovo Codice chi viene pizzicato al volante con lo smartphone in mano avrà la patente sospesa per una settimana se su questa ci sono almeno 10 punti. Nei casi in cui i punti sono meno di dieci, la sospensione della patente sarà di 15 giorni. I tempi, poi, raddoppiano se l’uso del telefonino provoca un incidente o manda fuori strada un altro mezzo.

Neopatentati e supercar, cosa cambia

Un altro emendamento, tra i 770 che la Commissione Trasporti della Camera ha esaminato, ridipinge i criteri inerenti alle supercar. I neopatentati potranno guidare auto più potenti anche nei primi 3 anni dal rilascio della patente dopo che l’emendamento vieta la guida di autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e di autovetture con potenza massima di 105 kW.

L’attuale Codice prevede, invece, il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture. Il ddl di riforma aveva allungato il divieto da 1 a 3 anni, lasciando invariate le potenze dei mezzi dopo l’incidente causato dagli youtuber romani alla guida di una Lamborghini.

Autovelox: nuova norma per chi prende più multe nello stesso tratto stradale

La commissione ha rivisto anche la normativa sugli autovelox: nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente, si paga una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo.

“Ringrazio tutti i componenti della commissione trasporti che hanno dimostrato che lavorando seriamente, mettendo al centro la sicurezza dei cittadini, la politica può rendere un buon servizio”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, rimarcando che “essere in aula il primo marzo con il nuovo codice della strada è un grande risultato”.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963