Novara, picchiata in stazione: "Sei lesbica, ti uccido"
Un nigeriano avrebbe picchiato e minacciato una sua connazionale
Una ragazza è stata aggredita da un uomo nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Novara. A riferire l’episodio di omofobia, come riporta Ansa, è il comitato Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia.
La donna, di nazionalità nigeriana, avrebbe rifiutato le attenzioni del suo connazionale, che conosceva, mettendo in chiaro di non essere interessata alla compagnia maschile in quanto lesbica.
L’aggressore l’avrebbe poi seguita e, all’ennesimo rifiuto di uscire con lui, le avrebbe rivolto frasi del tipo: “Nel nostro Paese queste cose non sono ammesse”. Continuando ad insultarla, l’avrebbe colpita al volto proseguendo con le minacce: “Non finisce qui, nel nostro Paese uccidono le lesbiche e ti ucciderò“.
La donna ha sporto denuncia e si è recata in ospedale, dove ha avuto tre giorni di prognosi. L’Arcigay ha commentato così la vicenda: “Chiediamo a gran voce una legge contro l’omotransfobia perché questi atti succedono ogni giorno e dobbiamo smettere di credere che sia normale”.
“La ragazza ora è spaventata dopo tutto quello che ha passato”, ha aggiunto l’Arcigay, “e crede di non poter essere al sicuro neanche in Italia. Ha passato così tanti anni a nascondersi e a vergognarsi di essere lesbica che non vuole ripiombare la propria vita nell’invisibilità e nella paura”.