Novak Djokovic vaccino, il duro attacco di Burioni al tennista no vax con l'esenzione: le parole del virologo
Il virologo Roberto Burioni ha attaccato Novak Djokovic, tennista no vax, e gli Australian Open, che gli consentiranno di disputare il torneo
Nel giro di poche ore, il virologo Roberto Burioni ha pubblicato tre tweet in cui ha criticato aspramente non solo la decisione di Novak Djokovic di non vaccinarsi, ma anche quella degli Australian Open di concedergli una deroga, consentendogli di partecipare con un’esenzione nonostante per entrare nel Paese sia obbligatorio il vaccino.
Burioni contro Djokovic: la polemica sui social
Il primo tweet pubblicato da Burioni è in realtà un retweet del giornalista Paolo Berizzi, che ha lanciato un appello ai tennisti che dovranno affrontare Djokovic, chiedendo loro di rinunciare alla sfida.
Burioni ha condiviso l’appello, aggiungendo: “Mi associo a questa richiesta. Un campione sportivo gode di immensi benefici, ma è tenuto anche a dare il buon esempio. In un momento come questo il comportamento di Djokovic e degli australiani è intollerabile e non deve essere tollerato”.
Caso Djokovic, Burioni: “L’esenzione dal vaccino? Vergogna”
Subito dopo ha aggiunto che “gli UNICI motivi validi per un’esenzione medica dal vaccino sono una gravissima anafilassi in occasione della prima dose o una grave allergia a uno dei componenti del vaccino: l’esenzione concessa a Djokovic non è dunque minimamente credibile. Vergogna“, ha detto Burioni.
Burioni attacca Djokovic: “Ecco quando è prevista l’esenzione dal vaccino”
Infine, Burioni ha pubblicato un tweet, con una nota di amara ironia finale, per spiegare in quali occasioni si possa chiedere e ottenere l’esenzione dal vaccino.
“Motivi per esenzione vaccino in Australia: reazioni allergiche o gravi effetti collaterali dopo prima dose, sofferenza medica acuta o malattia cardiaca infiammatoria recente”, ha spiegato.
Poi Burioni ha aggiunto che si tratta di due condizioni che non può avere Djokovic visto che “è no vax”, quindi non si è vaccinato e non ha avuto reazioni allergiche o effetti collaterali gravi dopo la prima dose, ma soprattutto è “difficile giocare gli Open” se si ha una “sofferenza medica acuta” o una “malattia cardiaca infiammatoria recente”.
Il comunicato di Tennis Australia sull’esenzione chiesta da Djokovic
Ma come ha fatto allora Djokovic a ottenere l’esenzione dal vaccino? Lo ha spiegato Tennis Australia con un comunicato: “Djokovic ha fatto richiesta di una esenzione medica che è garantita seguendo un processo rigoroso di verifica che coinvolge due team indipendenti di medici. Uno di questi è l’Indipendent medical exemption review panel, predisposto dal dipartimento della Salute dello Stato di Victoria: valuta tutte le richieste per vedere se rispettano i dettami e le linee guida dell’Australian technical advisory group of immunisation.