Nonna e nipote dispersi a Montecatini Val di Cecina dopo l'alluvione e il maltempo: si scava per trovarli
Proseguono a Montecatini Val di Cecina le ricerche della nonna e del nipote dispersi dopo l'alluvione e la piena del torrente Sterza del 23 settembre
Si continua a scavare a Montecatini Val di Cecina per trovare la nonna e il nipote ancora dispersi dopo l’alluvione che ha interessato l’area nella serata di lunedì 23 settembre.
- Il punto sulle ricerche della nonna e del nipote dispersi
- Cosa è successo a Montecatini Val di Cecina
- L'altra tragedia di Montecatini Val di Cecina: morto un soccorritore
Il punto sulle ricerche della nonna e del nipote dispersi
Sono riprese a pieno ritmo nella mattinata di giovedì 26 settembre le ricerche della nonna e il nipotino dispersi dalla sera di lunedì 23 settembre, dopo che sono stati travolti dalla piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina, nella provincia di Pisa. Il torrente è esondato in prossimità dell’abitazione presa in affitto dalla famiglia (con la nonna e il nipotino c’erano i genitori del bimbo e il nonno, rimasti illesi) in località La Gabella.
Come riportato dall’agenzia ANSA, le attività di ricerca, condotte con l’ausilio di droni, elicotteri e unità cinofile, si stanno concentrando in un’area dove l’acqua ha trascinato ingenti quantità di alberi e detriti forestali per circa 500 metri più a valle rispetto al punto in cui la donna e il bambino sono stati travolti dal torrente Sterza.
Un momento delle ricerche a Montecatini Val di Cecina.
Cosa è successo a Montecatini Val di Cecina
Il sindaco di Montecatini Val di Cecina, Francesco Auriemma, ha raccontato a La Nazione cosa è successo lunedì sera: “L’ipotesi più acclarata è che la famiglia stesse tentando di fuggire in auto, quando la nonna e il piccolino sono stati trascinati via da un fiume come impazzito“.
Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Sembrava di avere di fronte agli occhi un girone infernale. Gente che urlava, persone abbarbicate agli alberi, altre ancora che, con la torcia del telefonino, cercavano un disperato aiuto. E la potenza inaudita del torrente che scorreva come lava“.
Il titolare dell’abitazione in cui si trovava la famiglia della nonna e del nipote al momento dell’alluvione ha detto al Corriere della Sera: “Non è stata una semplice piena, è stato uno tsunami. Quell’onda enorme arrivata sopra la casa si può definire solo così”.
L’altra tragedia di Montecatini Val di Cecina: morto un soccorritore
Nell’area colpita dall’alluvione in Toscana si è verificata anche una tragedia nella tragedia: un volontario della Croce Rossa, Sandro Banchellini, è morto in un incidente stradale sul raccordo Fi-Pi-Li mentre stava tentando di raggiungere il luogo dell’alluvione a Montecatini Val di Cecina.